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Parma Calcio

COMMENTO: tre lingotti d’oro che riaprono i giochi promozione

COMMENTO: tre lingotti d’oro che riaprono i giochi promozione

Tre lingotti d’oro nell’uovo di Pasquetta. Il Parma spicca il volo contro il Palermo (3-2) e riapre i giochi per il secondo posto in classifica, cioè la promozione diretta (sabato al Tardini arriva il Frosinone secondo). Un Tardini così festoso e galvanizzato non lo si vedeva da tempo, merito di un Parma che ha preso a morsi l’avversario fin dai primi minuti, pressando alto, aggredendo i tre difensori centrali rosanero (imbarazzanti in più di una circostanza) e sfruttando in maniera impeccabile le ripartenze, complice anche le mosse tardive di Tedino che ha impiegato un tempo a ridisegnare il Palermo e dotarlo di due punte e un trequartista (mossa che ha creato diversi problemi ai crociati).
Una prova esaltante, quella del Parma, anche sotto il profilo del gioco e dell’estetica, contro un avversario che in molti considerano il più forte del campionato.
Questo Parma fa paura. Questo Parma è diventato adulto. Le 4 sberle di Empoli sono solo un lontano ricordo, evidentemente le polemiche e i mugugni sono serviti a dare una scossa a tutto l’ambiente, D’Aversa compreso, che oggi ha preparato la partita in modo impeccabile, leggendo ogni situazioni con la dovuta concentrazione e razionalità, come nel secondo tempo quando con l’ingresso di Anastasio è passato dal 4-3-3 al 3-5-2 e ha arginato il forcing disperato del Palermo.
Le proteste rosanero per un rigore non concesso a Nestorovski, un presunto fuorigioco sul primo gol di Calaiò e sul rigore del 2-0 non sminuiscono la portata di questa vittoria.
Il Parma si è fatto un bel regalo e ha rispolverato le proprie ambizioni e quelle della propria gente, proprio nel giorno in cui la curva Nord ha celebrato il decennale della morte di Matteo Bagnaresi. Una festa perfetta. E ora comincia il bello… prima il Frosinone e poi il Cittadella. Con questo entusiasmo e con questo Calaiò non ci sono limiti impossibili.

 

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