Secondo stop di fila al Tardini per un brutto Parma: vince di misura il Benevento.

La squadra campana apre la crisi della squadra di Pecchia (1 punto nelle ultime 3) costringendo Vazquez e soci alla seconda sconfitta consecutiva in casa, la quinta stagionale. Nettamente migliore il primo tempo dei Sannati, avanti con Forte dopo un dominio di oltre 20 minuti. Al Parma non sono nemmeno serviti gli episodi favorevoli dal Var per scuotersi: un rigore (fallito dal 10 italo-argentino) nel primo tempo e un’espulsione nella ripresa non consentono il tanto atteso ribaltamento di fronte.

L’INSOLITO HAINAUT Il forfait di Delprato costringe Pecchia a rivisitare la difesa. La grande sorpresa di giornata nell’undici iniziale dei Crociati (oggi in campo con la quarta maglia color blu navy, celebrativa del 109° compleanno e della Coppa Italia 2002) è Hainaut nell’insolita posizione di terzino destro; inoltre, torna Valenti per Balogh. In mediana con Juric c’è Bernabé (e non Estévez) e, così, Vazquez agisce sulla trequarti, in cui ci sono contemporaneamente le due ali rumene, Man e Mihaila.
La vecchia conoscenza Fabio Cannavaro, desideroso di fare uno scherzetto per risollevare la classifica, dispone la Strega con il 4-3-3: in cabina di regia c’è l’ex di turno Schiattarella, aiutato ai fianchi da Improta e Karic; Tello-Forte-Farias in terza linea. Curiosità: in difesa non viene risparmiato il polacco Glik, appena tornato dal Mondiale in Qatar.

UN PESSIMO PRIMO TEMPO Prima chance del match al 12′ e il pericolo lo portano i giallorossi, oggi in maglia bianca: Forte punta in area Osorio e col mancino calcia verso il primo palo, fuori. Al 16′ Schiattarella mette una gran palla in area piccola per Tello, la cui deviazione volante è facile per Chichizola. Il Benevento cavalca il momento favorevole: al 17′ tenta la soluzione da fuori con Farias con un destro rasoterra sul fondo. I Sanniti dominano e al 20′ vanno con merito sull’1 a 0: imbucata perfetta di Schiattarella che mette, tra Hainaut e Osorio, una palla invitante per Farias, il quale “ubriaca” il venezuelano e serve a Forte (che anticipa Valenti) l’assist che lo fa tornare al gol dopo 11 gare di “digiuno”.
In casa Parma piove sul bagnato: al 24′ Mihaila si accascia a terra infortunato, costringendo l’arbitro a interrompere il gioco e a consentire la sostituzione improvvisa con Tutino (anche perché Camara, per un problema fisico, non era in panchina).
Proprio il nuovo entrato è subito protagonista al 29′: l’11 riceve a sinistra da Man e calcia col destro, Paleari devia in tuffo; poi l’azione si sviluppa in area e sul tiro di Vazquez Masciangelo intercetta prima col il ginocchio e quindi col braccio. Gariglio di Pinerolo, dopo lungp conciliabolo, ricorre al Var e dà il calcio di rigore, su cui succede di tutto. Al 34′ si può battere: Vazquez si fa respinge il tiro da Paleari, che poi si supera sulla prima ribattuta di Inglese ed è fortunato sulla seconda che sbatte sul palo, prima che il pallone miracolosamente se lo ritrovi tra le braccia.
Sul finire di tempo grave infortunio per capitano Letizia, dopo uno scontro di gioco con Bernabé: dovrà uscire in barella.

PARMA ULTRA OFFENSIVO È un Parma ultra offensivo quello che torna in campo dopo l’intervallo: con gli ingressi di Bonny e Benedyczak (per Juric e Inglese), Vazquez arretra in mediana al fianco di Bernabé, in attacco tutti gli altri. L’esperimento però non porta risultati e soprattutto azioni degne di nota in zona gol, se non una compilation di calci d’angolo sempre senza esito. Così al 29′ Pecchia mette di nuovo mano ai cambi, ridisegnando la squadra con l’ingresso di Estévez per Man e il conseguente avanzamento di Vazquez dietro la punta.
Al 35′ il Var Di Martino interviene ancora per segnalare all’arbitro Gariglio un fallo assassino a centrocampo di El Kaouakibi su Estévez: dopo il consulto al monitor il rosso al numero 2 dei sanniti è inevitabile. E il Parma si ritrova in superiorità numerica. Il primo tiro in porta della ripresa dei ducali arriva da Estévez al 43′: staffilata centrale respinta coi pugni dal sempre attento Paleari, che nei 7′ di recupero non dovrà più sporcarsi i guanti se non per un’uscita su uno dei tanti corner (12) conquistati dai gialloblù.

PARMA – BENEVENTO 0-1
Reti: pt 20′ Forte

PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Hainaut (40′ st Sohm), Osorio, Valenti, Oosterwolde; Juric (1′ st Bonny), Bernabé; Man (29′ st Estévez), Vazquez, Mihaila (24′ pt Tutino); Inglese (1′ st Benedyczak).
A disposizione: Santurro, Corvi, Balogh, Camara, Coulibaly, Circati, Zagaritis. All. Pecchia.
BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia (44′ pt El Kaouakibi), Glik, Capellini, Masciangelo (39′ st Foulon); Improta (12′ st Acampora), Schiattarella, Karic; Tello (12′ st Koutsoupias), Forte, Farias (39′ st Pastina).
A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Kubica, Thiam, Viviani, Simy, Basit. All. Cannavaro.
ARBITRO: Gariglio di Pinerolo.
ASSISTENTI: sig. Sechi di Sassari e sig. Barone di Roma 1.
NOTE: stadio “Ennio Tardini” di Parma; spettatori 8.769 (di cui 216 ospiti) per un incasso totale di 66.384,52 euro. Al 34′ pt Paleari (B) para un calcio di rigore a Vazquez (P). Ammoniti: al 18′ pt Valenti (P), al 24′ st Bonny (P), al 39′ st Vazquez (P), al 51′ st Pastina (B) per gioco falloso, al 48′ st Karic (B) per comportamento non regolamentare. Espulso: al 35′ st El Kaouakibi (B) per gioco violento. Corner: 12-0 (1-0). Recupero: 6′ pt, 7′ st.

(Mihaila in azione in Parma-Benevento – ©Foto: Lorenzo Cattani per SportParma)