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D’AVERSA: «Bruno Alves è maniacale come Ronaldo. Kulusevski un vincente»

D’AVERSA: «Bruno Alves è maniacale come Ronaldo. Kulusevski un vincente»

In una lunga intervista al quotidiano Tuttosport Roberto D’Aversa ha raccontato il trascorrere delle giornate nella sua abitazione a Pescara, insieme a moglie e 3 figli, ma ha parlato anche di calcio, libri e dei suoi “ragazzi”, a partire da Bruno Alves per finire al futuro juventino Kulusevski.

QUARANTENA: “Mi alterno tra calcio-tennis sul balcone, giochi di società e cartoni. Avrei fatto a meno come tutti di questa emergenza sanitaria, ma visto che c’è ne approfitto per fare il papà e il marito a tempo pieno. E quando non gioco con i miei figli, leggo. Sono un appassionato di libri di sport, mi sono piaciuti molto quello di Montali e Ancelotti. Adesso sto terminando “Niente teste di ca… Lezioni, vita e leadership degli All Blacks”, poi ho in programma quello di Allegri e quello di Cristiano Ronaldo che esce con Tuttosport. CR7 è l’emblema del campione che è arrivato al top attraverso il lavoro e sono intrigato dalla sua storia. Mi incuriosisce anche perché ne sento parlare spesso da Bruno Alves, uno dei suoi migliori amici”.

BRUNO ALVES: “Bruno Alves è maniacale come Ronaldo nella cura del corpo e dell’alimentazione. Un esempio? Se c’è il sole, anche se siamo a dicembre, Bruno si mette a petto nudo per assumere la vitamina D. E a fine allenamento si beve le uova di quaglia selezionandole con grandissima attenzione: scarta quelle che galleggiano e sceglie solo quelle che sono a fondo perché piene. Parliamo di un atleta di 39 anni integro. Infatti quando arrivò a Parma, dissi subito al dottor Tindaro, il nostro nutrizionista, che avrebbe fatto fatica a cambiare le abitudini di Bruno. Come CR7, con cui condivide tutte queste attenzioni, sembra molto più giovane della sua età”.

KULUSEVSKI: “E’ un vincente. E se lo stuzzichi, è sfrontato: reagisce subito, ma sempre con educazione e in maniera positiva. Era comunque difficile pensare che potesse avere subito un impatto così devastante in serie A. Un 2000 pronto per essere titolare anche in una big. È un calciatore completo e totale. Per il mix di tecnica, forza, generosità, tiro, senso del goal e dell’assist, mi ricorda Pavel Nedved”.

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