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D’Aversa, Faggiano, Lucarelli, Ferrari… tutte le dichiarazioni post partita

D’Aversa, Faggiano, Lucarelli, Ferrari… tutte le dichiarazioni post partita

LA SPEZIA – Inzuppati di acqua e spumante, a dorso nudo, in lacrime e commossi. Ecco i commenti dei protagonisti crociati dagli spogliatoi dello stadio Picco di Spezia dove è scoppiata una festa incontenibile. Ecco le dichiarazioni raccolte dal nostro Vittorio Primiceri.

ROBERTO D’AVERSA: «Si è realizzato un sogno, campionato straordinario, è quello che meritavano questi ragazzi e questo splendido pubblico. Abbiamo fatto un miracolo.
Dedicato a mia moglie e ai tre figli. Ci tengo a salutare in questo momento anche Di Cesare. Abbiamo meritato questa promozione, il fato è stato anche dalla nostra parte. Abbiamo chiuso il campionato con la miglior difesa, ma questo non vuol dire che non abbiamo fatto un calcio propositivo. Ad un certo punto, dopo la sconfitta a Frosinone, ho garantito ai ragazzi che saremmo finiti davanti ai ciociari: è andata così. Siamo riusciti a fare qualcosa che mai nessuno è riuscito a fare nella storia del calcio italiano. Le critiche della stagione sono servite a crescere».

ALESSANDRO LUCARELLI: «Non ci posso credere, in tre anni ho fatto una cosa incredibile. Una roba fuori dal mondo, neanche nel più grande sogno si poteva immaginare un finale così. Il boato del pubblico per il 2-2 del Foggia è un ricordo indelebile. Questo è un percorso cominciato 3 anni fa da Arzignano. Ci sono stati momenti di difficoltà ma ci siamo sempre rialzati.
I tifosi non hanno mai mollato, sono fiero di essere il capitano. Ora posso smettere. Vediamo. L’importante è che oggi abbiamo scritto la storia».

DANIELE FAGGIANO: «Sono incredulo, non ho visto la partita, sono rimasto nel parcheggio. Non ho ancora realizzato, ma devo ammettere che 3 mesi fa il mister mi disse che saremmo arrivati secondi in classifica. Ringrazio la società perché è stata vicina a me e al tecnico nei momenti difficili di questa stagione.
Ora la serie A dobbiamo tenercela stretta, stando sempre vicino a questa squadra.
Ho sempre detto che le ultime 5 partite del Parma erano le più difficili rispetto a quelle delle altre avversarie. E’ stata una stagione dura».

MARCO FERRARI: «Il Parma è sempre stato qualcosa di magico. Razionalmente non ci credevamo, è molto strano. 2 anni, 10 mesi e 21 giorni dal giorno dell’affiliazione alla Serie D. Pensare di essere tornati in A dopo soli 3 anni è fantastico. Siamo in serie A, in questo momento godiamoci la festa. Poi rifletteremo su cosa fare, sono stati tre anni intensi, di tensione e felicità. Non ho dimenticato le voci dopo Parma-Ancora. Ai tifosi dico di starci vicini sempre. Lizhang è felicissimo, sta piangendo anche lui.

JACOPO DEZI: «Siamo troppo contenti, non ci sono parole. E’ un sogno che si avvera. Siamo sempre rimasti concentrati su noi stessi, volevamo vincere per i playoff. Poi è arrivata la grande notizia. E’ bellissimo».

PASQUALE MAZZOCCHI: «Ho sempre creduto in questa società, abbiamo fatto una grandissima impresa. Complimenti al Foggia, hanno fatto quello che dovevano. Il Parma è una grande società, merita questa festa e questo traguardo. Tutto meritato».

EMANUELE CALAIÒ: «Non ci credo ancora, è stato un miracolo inaspettato. Nessuno poteva pensare che il Foggia avrebbe pareggiato. Ho esaudito il mio sogno, quando sono arrivato a Parma ho detto mi sarebbe piaciuto riportarlo in A. Come il Napoli, dalla C alla A. Sono orgoglioso. E’ un traguardo che vale doppio, un mese e mezzo fa eravano noni. Sarebbe il massimo chiudere la carriera a Parma, sto bene e ho entusiasmo. Qui mi sento in famiglia. Sarei contento di rimanere».

MARCELLO GAZZOLA: «Non vedo l’ora di tornare a Parma per festeggiare. Parma per me è qualcosa di speciale. E’ un sogno, stento ancora a crederci. Il pareggio del Foggia è stata una liberazione. Il segreto di questa squadra è il gruppo, perché nei momenti più duri non si è mai disunito. Un pensiero a Di Cesare perché non è qui con noi per un lutto».

MANUEL SCAVONE: «Esperienza incredibile, ci godiamo questa serata storica, Nessuno è riuscito a fare quello che abbiamo fatto noi. Merito alla squadra e allo staff che ci hanno sempre creduto. Alcuni mesi fa erano a rischio anche i playoff. Ultimamente mi sono adattato in ruolo non mio, ho dato il massimo. Un abbraccio a Di Cesare».

AMATO CICIRETTI: «Il gol è stata una liberazione, venivo da mesi poco fortunati. Oggi gol e assist, ma la cosa più bella è stato il boato dei nostri tifosi all’89’. E’ una gioia immensa. Futuro? Ho firmato un contratto di 4 anni col Napoli, ma se dovessi andare in prestito Parma sarà la prima scelta.  Questa serata la porterò sempre con me».

 

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