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Parma Calcio

D’Aversa: «Grande prova di maturità». Mazzarri: «Brutta prestazione»

D’Aversa: «Grande prova di maturità». Mazzarri: «Brutta prestazione»

Le dichiarazioni ei due tecnici, D’Aversa e Mazzarri, al termine di Torino-Parma (1-2) ai microfoni di Sky Sport.

D’AVERSA: “Gervinho e Inglese sono due giocatori di qualità, che danno una caratura superiore alla squadra. Oggi però hanno fatto buone prestazioni anche Bastoni e Scozzarella, quando giochiamo con questa determinazione spesso mettiamo in difficoltà anche squadre blasonate. Abbiamo giocato con cattiveria, se avessimo giocato sempre attendendo l’avversario avremmo rischiato.
Oggi abbiamo voluto giocare a viso aperto, fuori casa possiamo giocarcela con chiunque. Oggi si è fatto davvero una partita importante. Nella prima mezz’ora si è visto un ottimo calcio, non siamo solo catenaccio e ripartenze. Non era semplice sotto l’aspetto del morale venire qui oggi e fare una prestazione del genere.
Oggi partita veramente importante, abbiamo recuperato molte palle e verticalizzato bene. Devo fare un plauso ai ragazzi perché non era semplice venire qui a giocare in questo modo. Nel momento in cui siamo bravi ad andare in vantaggio riusciamo a sfruttare meglio le caratteristiche della squadra. Ma noi l’avevamo preparata così, sapevamo come il Torino fosse bravo a venire a pressare alto. Non abbiamo solo gamba, ma anche qualità tecniche. Devo ringraziare società e direttore sportivo per aver costruito questa squadra. Continuando così potremo raggiungere il nostro obbiettivo che è la salvezza. Dedichiamo la vittoria al presidente Pizzarotti, a tutta la società e ai tifosi”.”.

MAZZARRI: “Bisogna essere sempre concentrati, anche nel pressing alto, abbiamo sbagliato a lavorare in settimana tutti, compreso io, ho capito che non siamo ancora maturi per affrontare tutte le partite allo stesso modo. oro hanno fatto una grande partita. In casa nelle ultime gare ci divertiamo a regalare il gol iniziale e ci complichiamo la vita da soli. Bisogna riflettere perché non si può partire così. Quella di oggi è stata una brutta partita, noi abbiamo determinate caratteristiche e se le perdiamo facciamo partite di questo tipo. Se vogliamo far pressing bisogna correre, occorre che tutti ci muoviamo come un blocco unico. Anche i cambi non hanno risposto come hanno fatto altre volte. Non mi piace fare nomi. Abbiamo sbagliato a leggere alcune situazioni: non facevamo sovrapposizioni, non crossavamo. Sembravamo sconclusionati. Ci servirà da lezione”.

BASTONI: “Sono molto contento di aver giocato dall’inizio. E’ stato bellissimo lottare con la squadra per raggiungere questa vittoria. Non è stato facile perché il Torino è una grande squadra. Col mister ho grande confidenza, sin dal primo giorno. Sono felice di essere in questo gruppo, sto imparando tanto dai miei compagni. Era importante tornare al gol, farlo in trasferta poi è ancora più bello. In ogni caso la cosa più importante è aver ottenuto i tre punti. Dobbiamo pensare solo alla salvezza: prima la raggiungiamo… poi si vedrà”.

SCOZZARELLA: “L’impresa che abbiamo compiuto oggi è la cosa più importante. È stata una bella vittoria, che ci voleva e che desideravamo, perchè venivamo da un periodo un po’ più opaco rispetto al nostro inizio campionato. È un successo che ci fa stare un po’ più sereni, che ci serve per non perdere tutte le sicurezze che avevamo raggiunto nel primo mese e mezzo di Serie A. Naturalmente mi fa piacere che la mia prima gara in A da titolare sia andata in questo modo.
con diciassette punti dopo dodici giornate si va verso una salvezza, che è il nostro obiettivo, un po’ più tranquilla. Il nostro traguardo non deve cambiare. Questa posizione deve soltanto continuare a darci più sicurezza nei nostri mezzi e più serenità per proseguire il nostro campionato. Ho saputo questa mattina prima della partita che sarei sceso in campo dall’inizio. Il Mister usa fare in settimana alcuni cambi e alcuni esperimenti, per studiare le soluzioni migliori. Ci comunica le sue decisioni, poi, solo un attimo prima dell’incontro.
Per me è bellissimo, perché per me due anni fa arrivare in Lega Pro a Parma era stato qualcosa di speciale. Realizzare le promozioni in così breve tempo è stato magnifico. Il successo odierno lo vivo un po’ come un coronamento di questo biennio”.

 

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