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D’AVERSA: «La forza di un gruppo unito». CERAVOLO: «Pensiamo solo alla salvezza»

D’AVERSA: «La forza di un gruppo unito». CERAVOLO: «Pensiamo solo alla salvezza»

GENOVA – Il post partita di Genoa-Parma dalla sala stampa dello stadio Ferraris di Genova dove il Parma ha vinto 3-1. Ecco le parole di D’Aversa, Ballardini, Ceravolo (nella foto) e Rigoni.

D’AVERSA: “I ragazzi hanno dimostrato che la forza del gruppo è un punto di partenza che sopperisce le assenze, ma oggi preferisco parlare di chi ha giocato e ha dimostrato di meritare la categoria come Ceravolo o Siligardi. Un plauso ai ragazzi che nelle difficoltà hanno dimostrato di essere un gruppo.
Questa squadra in casa le aveva vinte tutte, ha dei valori. Siamo stati pazienti a cercare di recuperare la gara restando in equilibrio, poi siamo passati in vantaggio e se guardo la gara nel complesso il successo è anche meritato, abbiamo fatto meglio nel primo tempo sotto il profilo del gioco. La partita di oggi ha dimostrato che chi lavora con sacrificio viene premiato, penso a Ceravolo.
L’obiettivo è la salvezza, l’errore più grande è alzare l’asticella in questo momento. Dobbiamo fare più punti possibili indipendentemente dall’avversario per centrare l’obiettivo. Se guardo le gare giocate finora abbiamo un po’ più da recriminare che essere felici per il risultato, non dobbiamo sentirci appagati.
Stulac un giocatore molto tecnico ma a differenza di giocatori tecnici che soffrono sulla resistenza ad oggi è il settimo tra quelli che corrono di più durante tutta la gara tra tutte le squadre, chiaro che deve migliorare”.

CERAVOLO: “Sto bene, sono stato sostituito per i crampi. La nostra forza è stata non abbatterci dopo lo svantaggio iniziale. Non era semplice, qui a Marassi contro questo pubblico. Sono felicissimo per essermi sbloccato. Ho sfruttato una chance importante. Segnare in Serie A a Marassi e vincere ha un sapore molto particolare. Ancora non ci credo. Forse solo fra poco me ne renderò conto che oggi abbiamo fatto una grande impresa.
ggi dopo il nostro terzo gol abbiamo pensato a mantenere il risultato, a difenderci bene e a ripartire. Adesso ci riposeremo qualche giorno, ricarichiamo le batterie, per poi esser di nuovo pronti a battagliare. Chiaramente continuiamo a guardare la zona salvezza. Ci saranno periodi meno felici, adesso pensiamo a fare più punti possibili. Andiamo avanti per la nostra strada, godiamoci il momento.
Non ho sentito le critiche nei miei confronti. Mi tappo le orecchie e lavoro in allenamento, sul campo. Sono rimasto a Parma, perché la società crede in me. Quando mi capita l’occasione di giocare, come oggi, la devo sfruttare al massimo. Dedico il gol alla mia famiglia, che mi sta sempre vicino. Loro sono la mia forza. A fine stagione tireremo le somme e vedremo se sono adatto a questa categoria”.

RIGONI: “Ho deciso di non esultare dopo il gol perché questi tifosi mi hanno sempre amato, è stato un gol importante in una giornata particolare dopo tre anni vissuti qui. Dobbiamo fare i complimenti ai ragazzi, ci mancavano Gervinho e Inglese ma chi ha giocato oggi ha dimostrato di meritare la fiducia del mister.
Non siamo solo una squadra operaia, ci sono anche qualità, vedi Stulac e Barillà. Ci riposeremo un po’ nella sosta, poi ripenseremo al campionato, il nostro è l’atteggiamento giusto, abbiamo tanti punti ma non bisogna pensare alle belle gare fatte: in A è un attimo perdere. Penso di essermi ambientato abbastanza bene e sono contento delle gare giocate finora”.

BALLARDINI: “Dopo il palo di Piatek sull’1-1 c’era la sensazione di una gara che sarebbe stata molto tosta, se non siamo umili e concentrati per tutta la partita rischiamo di soffrire. Dispiace per la sconfitta ma ho visto una squadra che ha dimostrato lo spirito giusto, cercando di mettere in difficoltà il Parma fino alla fine. Loro hanno qualità importanti, possono contare su giocatori molto veloci davanti. Dopo sette partite abbiamo dodici punti e abbiamo segnato molto, subendo però tanti gol. Non dobbiamo dimenticare che giochiamo con tre attaccanti, può capitare di non avere il giusto equilibrio”.

 

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