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Parma Calcio

D’AVERSA: “Non pensiamo alla classifica dell’Ancona, voglio un Parma ambizioso”

D’AVERSA: “Non pensiamo alla classifica dell’Ancona, voglio un Parma ambizioso”

Insidie e certezze. E magari anche un pizzico di turnover. La sfida di domani al Tardini contro l’Ancona, ultimo in classifica, sulla carta è senza storia, anche se è proprio contro le piccole che il Parma ha accusato i problemi maggiori durante questa stagione e quasi sempre tra le mura amiche. Proprio per questi motivi la gara di domani non è da sottovalutare, anche se si tratterà della terza partita in otto giorni. La conferenza stampa pre partita del primo pomeriggio a Collecchio, è stata lineare e senza grandi spunti, nel senso che si è parlato di mentalità, tre punti, possesso palla poco altro. Il motivo? L’ermetismo di D’Aversa che, stando a quanto dichiarato oggi, non avrebbe ancora deciso la formazione e il modulo tattico con cui affronterà l’Ancona. E sul big match della 34esima giornata, Padova-Venezia, il tecnico non ha voluto fare pronostici.
Ecco le parole del tecnico:

L’ANCONA: “Quello che è successo nel recente passato deve servirci da lezione. Questo per dire che non dobbiamo pensare al valore o alla classifica degli avversari. La terza partita in 8 giorni non deve essere un alibi”.

MUNARI: “Munari, in questi giorni, si è allenato regolarmente con il gruppo, dopo la sua uscita anzitempo nella sfida con il Padova. Ora valuteremo le sue condizioni. Vedremo se è il caso giochi. Vale un po’ per tutti. Aspettiamo domani”.

FORMAZIONE E MODULO: “Decideremo nel pre-partita, in base alle varie componenti. Vedremo se ci sarà la possibilità di salvaguardare qualcosa. Turnover è un termine che non mi piace, che non gradisco utilizzare. Chi va in campo, ci va perchè merita di giocare. Devo considerare un po’ tutto, in base a condizioni fisiche e acciacchi. Se qualcuno non è al 100%, è giusto compiere rotazioni, perché magari altri ragazzi sono in condizioni migliori. Conferma del 4-3-3? I numeri non mi piacciono, preferisco i concetti. Quanto mi interessa è la convinzione e una squadra che giochi consapevole della propria forza, in modo ambizioso. Partendo dal presupposto che la squadra è disposta al cambiamento tattico, trovare continuità è importante”.

PADOVA-VENEZIA: “Come sempre, pensiamo solo a noi, non agli altri, al Padova o al Venezia. Pensare solo a noi è l’atteggiamento migliore. Non ci interessa cosa fanno gli altri. Pensiamo e penso solo a noi”.

TOUR DE FORCE: “Quando si giocano tre partite in una settimana, qualcosa viene meno in fase di preparazione. Quando si vince una grande gara, come mercoledì sera a Padova, si può rischiare un rilassamento, ma queste, anche quella di domani, sono gare importanti. Tatticamente stiamo lavorando su concetti su cui continueremo a lavorare, a prescindere dallo schieramento avversario. E’ quanto mi interessa: lavorare sui concetti. La maggior parte delle squadre vengono a Parma a chiudersi. Di fronte a questo modo di proporsi, noi dobbiamo essere bravi a portare a casa il risultato”.

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