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Parma Calcio

D’AVERSA: «Restiamo con i piedi per terra». DI GAUDIO: «Una giornata perfetta»

D’AVERSA: «Restiamo con i piedi per terra». DI GAUDIO: «Una giornata perfetta»

Umori diametralmente opposti nel post partita di Parma-Frosinone (2-0). D’Aversa esalta i suoi ma getta acqua sul fuoco, mentre Longo recita il mea culpa (“Mi aspettava una partita tottalamente diversa”). Ecco le dichiarazioni dalla sala stampa dello stadio Tardini:

D’AVERSA: “Siamo in un buon momento di forma, anche a livello di autostima i ragazzi sono convinti di quel che fanno. Lunedì sera avevamo speso molto, ma i ragazzi in 95 minuti hanno giocato da squadra matura, siamo passati in vantaggio e l’abbiamo gestita, anche se nel secondo tempo c’è stata qualche situazione nella quale avremmo potuto arrotondare il risultato: su una prestazione del genere però c’è solo da fargli i complimenti.
Dobbiamo pensare a ogni singola partita, venerdì abbiamo il Cittadella, che ha perso 5-1 e avrà il dente avvelenato, gioca molto bene, dobbiamo avere in testa solo questo obiettivo. Ora restiamo con i piedi per terra, perché è già successo che dopo voli pindarici siamo caduti e ci siamo fatti male, quindi pensiamo partita per partita con la compattezza dell’ambiente e in maniera equilibrata.
Di fronte avevamo una squadra molto forte, la reputo una delle più forti del campionato: abbiamo giocato in maniera umile e compatta, perché non ci siamo mai allungati e abbiamo lavorato uniti in tutte e due le fasi.
Di Gaudio e Siligardi hanno avuto problemi fisici quindi la loro crescita è stata rallentata, mentre Dezi è partito bene, poi le ha risentito di un periodo di difficoltà per le aspettative, ma è stato bravissimo a capire le sue qualità, è ripartito e sta fa facendo benissimo. Ma c’è una crescita da parte di tutti: Calaiò a 36 anni corre, Munari è rimasto in campo tutta la partita nonostante un problema, Lucarelli è subentrato – e non è mai facile entrare a gara in corso – e le ha prese tutte di testa, Vacca ha fatto una grande gara dopo le critiche subìte.
Il quarto gol subìto a Empoli ci ha fatto capire cosa stava succedendo, abbiamo resettato io per primo, ho ragionato come se fossi appena subentrato, come lo scorso anno, in un momento di difficoltà. C’erano tanti fattori da considerare, la proprietà mi ha dato fiducia e la possibilità di continuare a lavorare e di conseguenza poi i ragazzi sono usciti da quella situazione. Quella partita è stato il momento in cui siamo ripartiti, perché abbiamo capito di aver toccato il fondo”.

DI GAUDIO: “Quella di oggi è stata la partita più bella che ho fatto qui a Parma. Vincendo lo scontro diretto contro la squadra che a parer mio è la più forte del campionato insieme all’Empoli, abbiamo compiuto un passo importante. Li abbiamo affrontati con la consapevolezza della nostra forza, ma anche con tanta umiltà. Abbiamo portato a casa tre punti d’oro. Giocare contro la seconda squadra più forte del campionato dà tanti stimoli e la carica per vincere. Il Frosinone è fortissimo, ma noi nel primo tempo siamo riusciti a fare un’ottima partita, a entrare subito in campo con il piglio giusto, trovando subito i due gol della vittoria. E’ stata veramente la giornata perfetta.
Il nostro obiettivo è entrare nei playoff nelle posizioni di classifica migliori, terzi o quarti. Poi, se facciamo partite come l’odierna e quella con il Palermo, sognare non costa nulla. Ci proviamo. Ora abbiamo gli scontri diretti a favore sia con il Palermo che con il Frosinone.
In partite come quella di oggi e quella contro il Palermo si dà qualcosa di più a livello mentale. Io sto bene fisicamente. Venivo da un piccolo acciacco a un piede, che ho superato. Adesso sto bene fisicamente, me la voglio giocare con la testa e con le gambe con l’obiettivo di andare ai playoff e sperando di andare in Serie A. Andare in A cambia la vita a tutti. Cambia la vita al più giovane di noi come al più vecchio.
Il pubblico è la nostra forza. In casa nostra dobbiamo far capire che comandiamo noi. La doppietta la dedico a mio figlio e a mia moglie, che mi sono stati vicino durante i giorni del mio infortunio, e a tutti i miei compagni, che anche oggi come con il Palermo al momento dei gol sono entrati tutti in campo a esultare anche dalla panchina”.

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