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CORNELIUS intervista

Parma Calcio

D’AVERSA: «Una vittoria di squadra». CORNELIUS: «La mia prima tripletta»

D’AVERSA: «Una vittoria di squadra». CORNELIUS: «La mia prima tripletta»

Il commento di D’Aversa, Cornelius (tripletta) e dell’esordiente Dermaku al termine del 5-1 con cui il Parma si è sbarazzato del genoa. Sconfitta che dovrebbe costare la panchina al tecnico rossoblu.

D’AVERSA: “Vittoria di squadra. Abbiamo dimostrato di voler vincere a tutti i costi. Inglese ha già fatto degli esami, sono escluse fratture, domani valuteranno l’entità dell’infortunio. Quando accade c’è sempre dispiacere, aver perso Bruno Alves e Roberto oggi ci spiace molto; ma c’è soddisfazione nel vedere le prestazioni di Cornelius e Dermaku, hanno dimostrato di fare parte di un gruppo e di meritarsi tutto quello che è successo stasera.
Scozzarella mi conosce, sa cosa voglio, in quel ruolo è un giocatore importante, sia sotto l’aspetto della manovra che sotto quello delle palle inattive è importante; in passato ha avuto delle problematiche e non avendo la fortuna di avere un fisico strutturato bisogna essere bravi nel gestirlo durante la settimana per fare sì che poi non abbia dei problemi. Nei 90 minuti può avere qualche difficoltà ed è normale, lavoreremo per fare sì che possa durare per tutti i 90 minuti. La scelta di stasera è anche perchè aveva già avuto un’ammonizione, non l’ho sostituito per demeriti.
Per il percorso fatto in casa a questi ragazzi non si può rimproverare assolutamente nulla, hanno sempre fatto ottime gare, pur perdendo con Juventus e Cagliari; contro il Cagliari se avessimo sfruttato le occasioni molto probabilmente il risultato sarebbe stato diverso, ma abbiamo commesso degli errori, a volte le sconfitte ti portano a lavorare meglio e capire dove migliorare.
Ho letto molte cose in queste due settimane e non mi sembra che i ragazzi gli appuntamenti importanti li abbiano falliti.
Antonio Conte? Abbiamo un rapporto da tanto tempo, è padrino di mia figlia, potete capire il rapporto che c’è, di amicizia e di rispetto; tutti e due sappiamo che sabato che ognuno cercherà di portare a casa il risultato al di là del rapporto che c’è, questo è ovvio”.

CORNELIUS: “Sono ovviamente molto felice. Sono molto dispiaciuto per il mio compagno Inglese, che é uscito dal campo per infortunio a inizio gara. Entrando in campo al suo posto ho cercato di fare del mio meglio. Dopo la brutta sconfitta di Ferrara contro la Spal non é stato facile. Ci siamo resi conto che se non dai il cento per cento, possiamo avere difficoltà contro chiunque, perché questo é un campionato molto difficile, in cui tutte le squadre sono molto forti e molto preparate. Per me ha significato tantissimo fare una tripletta. Nella mia carriera non l’avevo mai realizzata. Farla qui, in Serie A, per me ha un valore grandissimo. La dedico ai miei nonni. Oggi era la prima volta che mi venivano vedere all’estero”.

DERMAKU: “Per me è stata un’emozione importante, incredibile per me che ho ormai una certa età, ho 27 anni. I miei compagni mi hanno agevolato tantissimo, per questo è stato tutto più facile perché tutti abbiamo fatto una bellissima partita. Sapevo che sarebbe arrivato il mio momento. E’ solo la prima partita e sappiamo tutti quanto è difficile la Serie A. Bruno Alves? E’ il calciatore più forte col quale abbia mai giocato, cerco in tutti gli allenamenti di imparare qualsiasi cosa da lui. E’ un esempio da seguire, ho soltanto da imparare e crescere. Sono contentissimo. La squadra ha fatto una grandissima partita, sappiamo che ci saranno partite difficilissime e arriveranno momenti complicati. Dobbiamo solamente volare bassi e raggiungere il nostro obiettivo, lavorare così in ogni allenamento con la cattiveria giusta, gli stimoli e le motivazioni. L’esperienza in Nazionale è stata importantissima, ringrazio tutto lo staff della Nazionale perché mi ha dato fiducia anche se non avevo ancora giocato. Mi ha dato minuti sulle gambe, mi ha fatto giocare in palcoscenici importanti: davvero una grande esperienza. Sono contento per questo esordio, ieri è venuto anche mio padre dal Kosovo”.

 

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