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Parma Calcio

IL COMMENTO: un Parma incerottato strappa in extremis un pareggio sofferto ma meritato

IL COMMENTO: un Parma incerottato strappa in extremis un pareggio sofferto ma meritato

Nel giorno di San Melandri il Parma salva imbattibilità e record. Una doppietta dell’attaccante riprende per i capelli una pimpante Sammaurese, capace di mandare in tilt i crociati, due volte in svantaggio e due volti capaci di recuperare in extremis. Una domenica sofferta e tirata, l’ultima del 2015 e del girone d’andata, ma alla fine si può festeggiare tutti insieme in curva nord, giocatori e tifosi di entrambe le squadre. Un clima natalizio che sul campo non si è visto, tant’è che la partita è stata spigolosa e contorta, complice alcune incomprensibili decisioni dell’arbitro, il signor Ceccon di Lovere, il quale ha fatto danni su entrambe i fronti.
Il 2-2 finale (reti: pt 29′ Bonandi; st 6′ Melandri, 14′ Simoncelli, 46′ Melandri) è figlio di due lievi errori difensivi del Parma, il primo di Lucarelli e il secondo di Cacioli, ma soprattutto delle difficoltà dell’incontro, create ad hoc dall’elastico 4-5-1 della Sammaurese e dall’incapacità dei coricati di leggere tatticamente la partita, soprattutto a centrocampo dove il lento Miglietta e l’insufficiente Simonetti si sono trovati spesso in inferiorità numerica, senza riuscire a dare il giusto contributo alle due fasi, difesa e attacco.
Apolloni ha alibi grandi quanto un grattacielo, perché oggi il tecnico si è trovato praticamente senza attaccanti di ruolo. La lista degli infortunati, infatti, è lunga e corposa: Baraye, Guazzo, Longobardi e Musetti (oltre a Benassi Sowe). Assenze che inevitabilmente indeboliscono la squadra, a livello tecnico e psicologico. C’è da dire, però, che nell’ultimo mese la difesa gialloblù ha evidenziato più di una crepa, concedendo occasioni e gol agli avversari. Quello che è successo nel pomeriggio, contro un avversario che ha preparato la partita in maniera maniacale, bloccando le fonti di gioco del Parma grazie ad un pressing costante e forsennato, ma anche grazie al gran lavoro degli esterni, pericolosi in più occasioni.
Brutto primo tempo del Parma (ottimo quello della Sammaurese), gioco compassato, poche idee, lanci lunghi, frenesia e molti passaggi sbagliati. Meglio il secondo tempo, anche se gli spazi sono diminuiti notevolmente, complice l’atteggiamento più difensivista (e votato al contropiede) della squadra di mister Protti, il quale ha accarezzato a lungo il gusto di una storica vittoria al Tardini. Un errore del suo portiere (una papera su un innocuo tiro cross proveniente dalla sinistra) e una magia di Melandri hanno spento i sogni. I complimenti restano, però, Così come il pericolo scampato da parte del Parma che può vantare ancora 7 punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Ora le feste natalizie, poi il girone di ritorno. La strada è ancora lunga.

(Nella foto la coreografia della curva nord poco prima del fischio d’inizio)

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