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Parma Calcio

IL COMMENTO: un Parma brutto e svogliato, l’eliminazione genera diversi dubbi

IL COMMENTO: un Parma brutto e svogliato, l’eliminazione genera diversi dubbi

CORREGGIO – L’avventura è già finita. La Correggese elimina il Parma dalla Coppa Italia, dopo la lotteria dei calci di rigore. Per la squadra di Apolloni è un pomeriggio da dimenticare, ma anche l’occasione per una lunga riflessione sull’effettivo valore delle seconde linee. Il Parma 2, seppur con Guazzo, Corapi e Saporetti in campo, ha fallito malamente l’obiettivo che si era prefissato, anche a causa di un atteggiamento sbagliato, soprattutto nella ripresa, ma anche per la mancanza di personalità e condizione fisica. La Correggese non ha rubato nulla, anzi, ha costruito il suo castello con grande dedizione, organizzazione di gioco, una difesa impeccabile e sulle ripartenze, tant’è che nel secondo tempo Fall ha salvato il risultato in tre circostanze (due volte su Franceschini, una su Carboni).
La traversa di Guazzo su punizione e un altro destro violento dal limite (fuori di poco), sempre di Guazzo, rappresentano gli unici veri pericoli creati dai crociati in tutti i 90 minuti. Troppo poco per una squadra che ha un budget di gran lunga superiore alle altre avversarie e che fino a ieri considerava la Coppa come uno degli obiettivi stagionali. Un pressapochismo e un atteggiamento che ha indispettito tutti (si salva solo la difesa, ancora imbattuta), compresi i 200 tifosi giunti da Parma che comunque a fine gara hanno applaudito la squadra. Nessuna dramma, dunque, ma un peccato di gioventù sì. Merito alla Correggese di Campedelli che a metà primo tempo, dopo un fallaccio di Pipoli su Vignali, ha avuto un velenoso battibecco con Apolloni.
Amen, da domani il Parma penserà solo al campionato e magari a gennaio dovrà pensare di sfoltire una rosa troppo ampia, per di più senza lo “sfogo” della Coppa Italia.

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