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Il cordoglio del Parma Calcio per la morte di Mario Zurlini

Il cordoglio del Parma Calcio per la morte di Mario Zurlini

Il Parma Calcio piange Mario Zurlini, scomparso in queste ore, e porge le proprie condoglianze ai suoi familiari. Zurlini, parmigiano doc, era cresciuto nel Settore Giovanile del nostro Club, proveniente dalla società parrocchiale cittadina Libertas Conforti.

E’ stato un calciatore della nostra prima squadra, in Serie B, tra il 1962 e il 1964, per poi spiccare il volo verso la Serie A con il Napoli, di cui divenne una bandiera. Mario ha indossato la Maglia Crociata in 56 partite, tutte del campionato cadetto, segnando anche un gol. Difensore, di ruolo stopper, ricoprì poi anche la posizione di libero.

Esordì, a vent’anni,con il Parma Calcio, tra l’altro da titolare, nella trasferta di Catanzaro del 30 settembre 1962. Era la terza giornata. La nostra squadra, dopo due sconfitte, conquistò la sua prima vittoria. Fu un 2-3 intenso ed esaltante. Il Parma, che era avanti 0-3, subì la rimonta dei padroni di casa, spinti dal caldo tifo dello stadio Nicola Ceravolo, ma seppe arginare quella reazione dei giallorossi calabresi con il numero cinque Zurlini, il quale al debutto offrì una prestazione da insuperabile baluardo.

La prima e unica rete crociata di Mario è datata 2 dicembre 1962, dodicesima partita dello stesso torneo. La soddisfazione per lui fu doppia, per averla segnata nella propria città, davanti alla sua gente, allo stadio Ennio Tardini. Quel giorno fu lui, con il suo temperamento a dare il via a una reazione di carattere.

Il Parma era sotto 0-2 con il Messina. Al 66′ Zurlini accorciò le distanze. Il suo compagno, il compianto Renzo Uzzecchini, scomparso pochi mesi fa, trasformando un calcio di rigore all’81’, fissò il 2-2 finale.

Il destino volle che l’ultima volta che onorò la Crociata fu al Tardini. Con il suo cinque sulle spalle, il 21 giugno 1964, partita di chiusura della Serie B 1963/1964, Parma-Alessandria 0-0.

Quando tornò all’Ennio, una anno dopo, il 20 giugno 1965 con il Napoli, chiese e ottenne di non scendere in campo. Il motivo fu di puro romanticismo. La squadra partenopea, seguita da diecimila tifosi, si giocava la promozione in Serie A, mentre il suo Parma sarebbe retrocesso in Serie C.

Mario Zurlini, parmigiano e autentico cuore Crociato.

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