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Il Gede Risponde

IL GEDE: «Parma eccellente, ma basta nascondersi dietro luoghi comuni»

IL GEDE: «Parma eccellente, ma basta nascondersi dietro luoghi comuni»

Primo appuntamento del 2019 per “Il Gede risponde” la storica rubrica del lunedì di Sportparma firmata dall’ex allenatore del Parma Pietro Gedeone Carmignani.

Il Parma comincia l’anno con una bella vittoria e con una prova di spessore. Una prestazione meno difensivista del solito?
“Il Parma ha avuto il controllo della partita. La squadra di D’Aversa è stata bravissima a sfruttare gli errori tattici dell’Udinese, grazie ad un centrocampo tecnico, che ha avuto la meglio su quello muscolare dei friulani. Quando gli si apre il campo, il Parma è incredibile, letale; gli attaccanti gialloblù vanno fermati con il fallo e non sempre i difensori ci riescono, vedi il gol di Gervinho. A proposito: è assurdo dare così tanto campo a uno come Gervinho su un calcio d’angolo. Un Parma padrone del campo, dicevo: in difesa linee corte che creano densità e impediscono l’ultimo passaggio. A volte in difesa sembra di vedere un pullman schierato. L’Udinese è stata anche sfortunata in alcune situazioni, ma tatticamente il Parma è stato eccellente”.

L’Europa resta un sogno proibito?
“Partiamo col ricordare che ieri il Parma ha ottenuto la quinta vittoria esterna, sono numeri molto importanti. La campagna acquista dimostra che si vuole allargare e migliorare il progetto iniziale; Kucka e El Kaddouri sono nomi importanti, non da squadra che lotta per salvarsi. Adesso bisogna giocare con le carte scoperte, basta nascondersi dietro i luoghi comuni, perché la società sta dimostrando di puntare a qualcosa di importante. La salvezza è cosa fatta, o quasi, la classifica e il mercato dicono che il Parma è in lotta per l’Europa”.

Che idea si è fatto della diatriba tra Nuovo Inizio e l’ex presidente Lizhang?
“Quando ci sono di mezzo degli interessi così grandi e tanti soci coinvolti è probabile che sorgano dei problemi. Si va verso una battaglia legale ed è difficile giudicare. Se dipendesse da me vorrei che il Parma rimanesse in mano a gente del territorio, come tutte le altre squadre italiane, perché gli imprenditori locali sono più coinvolti nel progetto sportivo”.

Razzismo e violenza: è d’accordo con la protesta di Carlo Ancelotti?
“Non sono d’accordo, così si dà un’arma in più ai contestatori. Non sono d’accordo nel sospendere le partite. Come fai ad evacuare uno stadio in poco tempo perché la partita è stata sospesa? E’ rischioso da un punto di vista della sicurezza. Purtroppo il problema si deve combattere nelle scuole calcio. Non ci sono ispettori che vanno in giro sui campi delle giovanili, perché ci sono tanti casi. Bisogna valutare anche il comportamento di certi allenatori che pensano di allenare il Real Madrid o il Manchester City. Ogni settimane si leggono notizie di risse in tribuna tra i genitori di giovani calciatori. Gli ispettori dovrebbero segnale questi comportamenti e alla seconda segnalazione la Figc dovrebbe sospendere la squadra dal campionato. E’ un esempio. Servono le maniere forti. Questa forma di razzismo c’è ovunque, ad esempio in molti stadio la Juve viene offesa per la strage e le vittime dell’Heysel”.

Intanto il Napoli vince anche senza Koulibaly…
“E’ evidente che il Napoli è’unica squadra in grado di poter essere definita l’anti-Juve. Ancelotti è abile a sfruttare tutta la rosa, Fabian Ruiz centrale è superlativo. Il Napoli vince e convince, ma per per mettersi al pari della Juventus deve comprare Messi, o qualcuno del genere”.

A San Siro, invece, vincono solo i bambini. Delusione Inter?
“Una società attenta come l’Inter non poteva fare altro, trasformando una punizione giusta come la chiusura di San Siro, in una giornata di sport e divertimento per migliaia di bambini. E’ stata una partita in cui non si è vista differenza tra le due squadre nonostante Inter e Sassuolo abbiano un tasso tecnico diverso. Il Sassuolo ha messo in mostra carattere, determinazione, corsa e organizzazione. L’Inter non è mai riuscita ad avere la supremazia del gioco, oltre al possesso palla. Tardivo l’ingresso di Lautaro. Naingoolan è il grande flopp, non incide. La verità è che l’Inter ha rischiato di perdere. Il gioco di Spalletti deve avere delle alternative, non si può giocare sempre e solo in funzione di Icardi. Deve diversificare”.

Intanto la Roma sale al quarto posto. Può restarci?
“Una partita con luci e ombre da parte di entrambe. Roma meglio nel primo, Toro nel secondo. Vittoria pesante per la classifica della Roma. Un grande Zaniolo, a proposito non si capisce come la Fiorentina l’abbia svincolato e l’Inter regalato alla Roma. Come si fa a sbagliare il giudizio su un giocatore del genere. Ausilio no lo ha mai visto giocare nella Primavera? Nel Torino vedo troppe distrazioni difensive, questa è una mancanza di maturità”.

L’Atalanta può essere considerata una pretendente alla Champions League?
“A Frosinone non c’è stata partita, l’Atalanta gioca un calcio spettacolare e concreto. Ha grandi valori tecnici e un attaccante così continuo come Zapata. Questo ragazzo è maturato molto sotto la guida di Gasperini. Chi vuole la Champions dovrà fare i conti anche con l’Atalanta che è in una condizione straripante”.

Higuain-Milan, si aspetta un epilogo del genere? Piatek è l’uomo giusto per sostituirlo?
“Non giustifico Higuain per nessun motivo. Non si può avere un comportamento così. Qualcuno doveva chiuderlo nello spogliatoio e spiegargli un po’ di cose. Comportamento inaccettabile. Evidentemente ha voluto resettare tutto e ripartire dal Chelsea.
Piatek bisogna vederlo inserito in una squadra di alta classifica come il Milan, dove i movimenti della squadra non sono tutti per lui, come avviene nel Genoa. Un giocatore va valutato non in 6 mesi, ma in un paio di anni. E’ sicuramente un goleador, ma deve confermarsi”.

I due scontri salvezza della giornata terminano in parità…
“Cagliari-Empoli è stata una partita bellissima, giocata bene su ottimi livelli agonistici e tecnici. Partita che riconcilia i tifosi con il calcio. Una partita che sembrava non finire mai. Tutte e due meritavamo i 3 punti.
Spal-Bologna è stata una partita con molto agonismo, giocata a ritmi altissimi, il pareggio non fa bene a nessuno, anche se serve di più alla Spal per mantenere intatte le distanze proprio dai felsinei. Ma non si può aspettare 3 minuti per prendere una decisione (VAR). Il peggior difetto è quando gli arbitri, su pressione dei giocatori, non vanno a vedere il Var. L’arbitro dovrebbe essere obbligato ad andare e vedere, 2-3 volte a partita, come succede in altri sport”.

 

Se volete inviare le vostre domande a mister Carmignani scrivete a info@sportprma.com

 

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