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IL GEDE: «Un Parma incapace di trovare rimedi»

IL GEDE: «Un Parma incapace di trovare rimedi»

Puntuale come ogni lunedì torna l’appuntamento con “Il Gede Risponde”, la rubrica di Sportparma firmata da Pietro Gedeone Carmignani.

Sotto la lente di ingrandimento la sconfitta del Parma contro la Juventus e l’intera giornata di serie A.

Poco Parma e troppa Juventus?
“E’ stata la Juve più bella della stagione, al pari di quella vista a Barcellona. Grande prova di forza, il Parma è stato impotente e incapace di trovare rimedi. Ci sono tanti demeriti del Parma, non è giustificabile essere così arrendevoli. La Juve è una signora squadra, lo sapevamo, McKennie è giocatore di grandi qualità, a centrocampo sa fare tutto. Kulusevski si notava di meno, ma chi capisce di calcio sa bene che ogni volta che toccava il pallone era sempre determinante, sempre verticale. La palla non gliela toglieva nessuno”.

Cosa si può salvare dopo una prestazione del genere?
A” parte i primi 20 minuti, in cui era difficile per la Juve trovare l’imbucata, perché il Parma aveva 11 giocatori al di sotto della linea della palla, c’è poco altro da salvare. C’è stata una parata di Buffon sullo 0-0 e poi nel finale; basta. Dall’altra parte, invece, si comincia a intravedere il gioco che vuole Pirlo, senza schemi codificati ma con i giocatori liberi di occupare gli spazi”.

La condizione fisica non è al top, quanto può influire nella trasferta di domani a Crotone?
“A Crotone non si può sbagliare, perché altrimenti la classifica diventa complicata. C’è da stare molto attenti. Il Parma non ha avuto una trasformazione nel gioco. Il Parma gioca sulle ripartenze, ma si può fare di più. Il Parma è lo stesso dello scorso anno, ma Kulusevski, che non è poco.
Con la Roma e contro la Juve il Parma non ha capito come comportarsi, a differenza di Inter e Milan fuori casa.
La speranza è che il Crotone giochi all’attacco, come fa sempre, aperto e con la difesa a metà campo, così il Parma avrà gli spazi dove ripartire e fare male. Sperando che Gervinho sia in giornata”.

Intanto il Milan di Pioli continua la sua marcia in testa alla classifica…
“Parto da una considerazione: quando si annulla un gol come quello annullato al Milan non si può più accettare il Var e l’attuale regolamento. Tra i due giocatori ci deve essere luce e non sovrapposizione, così si perde lo spettacolo. Gol annullato per un mezzo tacco in fuorigioco…., Incredibile. A mio avviso la regola del fuorigioco va cambiata, per il bene del calcio e dello spettacolo.
Il Milan ha studiato la partita molto bene, così come il primo gol dopo una manciata di secondi. Il Milan ha lasciato l’iniziativa al Sassuolo e ha attaccato con le ripartenze negli spazi liberi. Poi nel secondo tempo ha preso il gol solo su punizione. D’altronde, se hai il possesso palla non rischi di subire calci da fermo, invece quando ce l’hanno gli altri il gol può sempre arrivare. Il Milan ha finito la partita con 5-6 giocatori di valore ma di seconda linea a causa delle numerose assenze. Questo è un pregio della politica della società e del lavoro di Maldini”.

E l’Inter come sta?
“L’Inter ha fatto fatica con lo Spezia, ma ha raggiunto la sesta vittoria consecutiva. Spezia ben messo in campo, attento tatticamente; l’Inter l’ha sbloccata con Hakimi e con il rigore. L’Inter vince anche quando non è al massimo, perché ha gli uomini che risolvono le partite”.

Il Napoli, invece, si sgonfia sempre contro le grandi?
“La Lazio è la squadra più cinica che ci sia, ha punito un Napoli inconcludente e disordinato nel gioco. Nella Lazio hanno fatto la differenza la qualità dei suoi giocatori, i quali hanno sfruttato al meglio gli errori dei partenopei. Un Napoli diverso anche a causa delle tante assenze in avanti. La Lazio ha dimostrato tutta la sua forza anche se è indietro in classifica”.

Stesso discorso per la Roma travolta dall’Atalanta?
“La Roma non era partita male, si era difesa bene, e mi pareva evidente che nell’Atalanta mancasse un giocare d’unione tra centrocampo e attacco, quello che generalmente faceva Gomez. Poi l’ingresso di Ilicic ha cambiato la partita. Roma stanca fisicamente. Atalanta spuntata nel primo tempo, poi si è trasformata ed è tornata sui suoi standard elevati”.

Fiorentina e Genoa (esonerato Maran) non escono dalla crisi…
“La gara di Firenze è stata una partita con poche emozioni, decisa da due rigori molto generosi. Partita confusionaria. I cambi della ripresa hanno migliorato più il Verona della Fiorentina ma non hanno cambiato la sostanza. Verona penalizzato dalle assenze. Prandelli ha ottenuto 3 punti in 6 partite, situazione pesante, e domani vanno in casa della Juventus.
Per il Genoa la classifica è sempre più pesante, l’esonero di Maran è quasi inevitabile, un allenatore che lo scorso , di questi tempi, era considerato un bravo allenatore, ora è stato liquidato”.

La stessa cosa vale per il Torino…
“Il Torino ha giocato una partita molto tattica, ma serviva di più per vincere. Quella contro il Bologna era una gara da 3 punti, non c’è dubbio. Poche occasioni e il gioco onestamente è stato scadente. Portieri inoperosi e attacchi evanescenti. Il Bologna ancora una volta ha recuperato e il Toro ancora una volta si è fatto recuperare”.

La Sampdoria si tira fuori dalla zona pericolosa o il Crotone è stato poca cosa?
“E’ stato bravo Ranieri, non guarda in faccia nessuno, ha lasciato fuori Candreva, poi pare si sia chiarito. Poi ha messo in panchina Quagliarella che quando è entrato ha fatto due gol, uno valido e l’altro annullato. La Samp si rilancia in classifica, certo. Il Crotone fa buone prestazioni, però segna poco. Al mio amico Stroppa devo dire che prima bisogna pensare a non prenderle…. Soprattutto se alleni una squadra che deve salvarsi”.

 

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