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IL GEDE: «Un Parma soddisfacente, ma due punti persi»

IL GEDE: «Un Parma soddisfacente, ma due punti persi»

Torna l’appuntamento con “Il Gede Risponde” la rubrica del lunedì di Sportparma.com firmata dall’ex tecnico gialloblù Pietro Gedeone Carmignani.

Focus sul pareggio del Parma contro il Sassuolo, la vittoria dell’Inter nel derby d’Italia e il resto della 18a giornata di serie A.

Tante assenze, tanto Parma ma anche tanti rimpianti?
“E’ un periodo in cui ci sono molte assenze in tutte le squadre, anche se la situazione del Parma è particolare. E’ stato un brutto colpo perché il Parma ha perso due punti all’ultimo minuto. E’ grave per la classifica, dopo una prestazione soddisfacente.
La partita è stata bella e piacevole, pronti via la traversa del Sassuolo e il gol annullato a Caputo per un fuorigioco millimetrico. Scampato il pericolo, il Parma due-tre volte è ripartito molto bene in contropiede, creando le stesse occasioni che ha avuto il Sassuolo. Il gol è arrivato su un’azione manovrata. La tattica ti porta a scegliere come giocare, ma il Parma è preparato a giocare in tutti i modi”.

D’Aversa ha preparato meglio la partita rispetto al collega De Zerbi?
“Le squadre erano in campo con tattiche opposte ma sfruttavano al meglio le proprie caratteristiche. Due mentalità diverse. Il Parma mi è piaciuto per atteggiamento e disposizione tattica; nel secondo tempo si è tirato indietro, forse perché a corto di fiato, ma ha dimostrato grande sicurezza difensiva. E’ calato fisicamente, il gol era evitabile con più serenità. C’è da dire che lo stratega De Zerbi non vince mai contro il tattico D’Aversa. D’Aversa ha studiata molto bene la partita”.

Un pareggio amarissimo, d’accordo, ma ci sono diverse note positive…
“Nel secondo tempo, quando il Parma si difendeva, il Sassuolo a parte un tiro parato da Sepe non è che ha avuto grandi occasioni. Nel complesso è stata una buona prestazione del Parma, fa rabbia solo per i punti persi, anche se il pareggio è la somma delle occasioni avute. L’altra nota positiva è l’esordio del 17enne Dierkx, d’altronde il Parma cerca giocatori futuribili e di prospettiva….
Purtroppo i giovani ti daranno tanto in futuro, ma è logico che ora hanno meno esperienza, vedi il fallo da rigore di Busi”.

Troppa Inter e pochissima Juve: come mai?
“La Juventus di bianconero aveva solo la maglia, non ho mai visto la Juve subire così tanto. La partita è stata preparata benissimo da Conte e non da Pirlo, perché la Juve è entrata in campo giocando un calcio prevedibile, senza spunti, dribbling e senza giocate individuali. Chiesa ha fatto solo un tiro negli ultimi minuti, gli altri neanche quello. La Juve ha corso tanto ma solo per rincorrere gli avversari. L’Inter ogni volta che ripartiva arrivava al tiro, perché trovava spazi e una difesa messa male. Lukaku è un vincente che può fare reparto da solo, ha sempre spunti vincenti. L’Inter è abilissima a sfruttare il minimo errore degli avversari, vedi il secondo gol sul lancio di Bastoni per Barella. L’Inter può fare gol in qualsiasi momento, ha coperto e dominato ogni settore del campo. Troppo brutta per essere vera la Juve. Handanovic ha fatto la prima parata all’87’. E Ronaldo non si è visto”.

Il Napoli travolge la Fiorentina di Prandelli. Tutto facile come sembra dal risultato finale?
“La Fiorentina ha cercato di fare la partita, ha avuto 2-3 possibilità per segnare, ma dopo ha subito in maniera netta la qualità tecnica e la concretezza del Napoli. Quattro tiri, quattro gol. Giocando aperta ha lasciato ampi spazi alla velocità degli attaccanti del Napoli, e così Fiorentina travolta. Nel Napoli sono da rivedere alcune incertezze iniziali, per errori individuali, ma è come cercare il pelo nell’uovo”.

Una Lazio straripante nel derby contro la Roma…
“Non c’è stata partita, la Lazio da subito è stata superiore fisicamente, dopo 20 minuti era in vantaggio di due gol. La Roma ha subito l’aggressività della Lazio senza avere una reazione concreta. Lazio in grande condizione fisica, straripante. Netta bocciatura per la Roma, superiorità imbarazzante. Ad un certo livello, cioè nei big match, la Roma non riesce a fornire la sua qualità tecnica. Con la Lazio si può perdere, ma lo fatto senza prestazione”.

Il Genoa di Ballardini è la sorpresa delle ultime settimane?
“L’Atalanta inciampa contro un Genoa che ha giocato molto bene, determinato e attento. La prima mezz’ora le occasioni migliori sono state del Genoa. Poi ha arretrato il baricentro, chiudeva le linee di passaggio verticale e ha portato a casa un buon punto. La Coppa Italiana ha inciso sulla poca brillantezza dei bergamaschi, ma anche il Genoa aveva giocato in settimana”.

A Torino è salata la panchina di Giampaolo. Era inevitabile?
“Il Torino, oltre a limiti tecnici, è mancato nel carattere. Lo Spezia in 10 per tutta la partita è stato più pericoloso ed era ben messo in campo. Esonero quasi inevitabile”.

Stesso discorso per Gotti a Udine?
“E’ un discorso un po’ diverso, perché l’Udinese è una squadra sprecona: ha fatto una buona prestazione di squadra, era passata in vantaggio meritatamente, poi Ranieri ha stravolta la gara con cambi azzeccati. Ora la Samp è a metà classifica. Udinese 3 punti nelle ultime 7 gare”.

La vittoria del Crotone ha complicato ulteriormente la lotta salvezza?
“La situazione è complicata ma con una vittoria fai un bel balzo in avanti: ci sono 6 squadre in 4 punti. Per adesso Spezia e Benevento si stanno comportando in maniera inaspettata, poi c’è il Crotone e qualche nobile decaduta.
La prestazione del Crotone di ieri è frutto del lavoro di Stroppa che crede nel suo gioco, ha schierato una formazione molto offensiva e il risultato gli dà ragione. Il Benevento ha fatto la sua partita, specie nel primo tempo ha avuto le sue belle occasioni tutte parate da Cordaz”.

 

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