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Parma Calcio

Il Tardini e gli altri stadi in cantiere: costi e problemi

Il Tardini e gli altri stadi in cantiere: costi e problemi

Leggi ad hoc, investimenti, burocrazia farraginosa, prospettive e piani futuri.

Il calcio italiano non riesce ad accelerare sui nuovi stadi, ma la situazione è in pieno fermento, soprattutto a Parma dove il progetto di ristrutturazione dello stadio Tardini è al vaglio della politica e nel giro di pochi giorni, salvo eventuali ricorsi da parte delle associazioni contrarie al progetto, potrebbe avere l’ok definitivo.
Un investimento complessivo che si aggira intorno ai 90 milioni di euro per un impianto che il patron americano avrà in concessione per ben 90 anni.
Cifre colossali che mettono in dubbio addirittura il ritorno economico dell’investimento, oltre a tutte le altre problematiche legate al territorio e ai residenti. Oltre alla fitta ragnatela della burocrazia: piani di fattibilità, dichiarazioni di pubblica utilità, pareri della conferenza dei servizi, ecc.
Comunque, in Italia c’è un gran fermento, una pioggia di milioni pubblici e privati. Chi spinge per la ristrutturazione dello stadio esistente e chi vorrebbe costruirne uno ex nuovo con hotel e attività commerciali connesse. In mezzo ritardi e utopie che rendono tutto più complicato.
Vediamo com’è la situazione in Italia:

A Bologna l’intenzione è quella di ristrutturare il vecchio Dall’Ara per un costo di circa 100 milioni di euro; i lavori finire in concomitanza con l’inizio della stagione 2024/2025. Nel periodo dei lavori il Bologna dovrebbe giocare in uno sdtadio temporaneo che richiederà un ulteriore investimento di circa 15 milioni.

A Cagliari il nuovo stadio, secondo il progetto iniziale, sorgerà nello stesso sito del vecchio Sant’Elia. Sarà un impianto da 25.200 posti per un costo complessivo stimato in 70 milioni (una parte finanziata dalla regione Sardegna).

A Como si parla di un investimento compreso tra 35 e 70 milioni, i lavori dovrebbero durare circa 3 anni.

A Firenze sarà il Comune ad accollarsi l’intero costo della costruzione del nuovo impianto sportivo, ma per ora la situzione è in stand by e non circolano cifre ufficiali.

A La Spezia il Comune ha approvato il piano economico-finanziario che prevede i lavori di demolizione e ricostruzione di gran parte dello stadio Alberto Picco. Costo stimato circa 26 milioni.

Anche ad Empoli da alcuni anni di parla di ristrutturazione (non abbattimento), la cifra prevista si aggira intorno ai 25 milioni.

Molti di più, 100 milioni, per il progetto di ristrutturazione dello stadio Bentegodi di Verona.

Come è possibile notare da questo breve excursus la situazione italiana resta ingarbugliata, incerta e molto costosa.

 

 

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