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Infortunati, autocritica D’Aversa: «Dobbiamo migliorare tutti»

Infortunati, autocritica D’Aversa: «Dobbiamo migliorare tutti»

Infortuni e Fiorentina. E’ un’altra vigilia di emergenza in casa Parma e Roberto D’Aversa, durante la conferenza pre gara del primo pomeriggio, ha fatto autocritica. Ecco le sue parole:


INFORTUNATI E RECUPERATI
: “Bruno Alves si è nuovamente fermato, ma rientrano Cornelius e Gagliolo, quest’ultimo ha chiesto di venire con la squadra ma non ha fatto neanche un allenamento con la squadra. Cornelius si è allenato solo oggi, difficile che parta dall’inizio”.

PROBLEMA INFORTUNI: “Quando si parla di infortuni lo so bene di cosa si parla, in casa nostra valutiamo solo ed esclusivamente la preparazione e la metodologia dell’allenatore per cercare di dare responsabilità sugli infortuni. Gli infortuni nella media ci sono in tutte le squadre. Sulle motivazioni si cerca di ragionare su tanti aspetti. Quando si costruisce una squadra bisogna analizzare la storia dei calciatori e vedere se sono stati fermi 6 mesi. Quando ci sono le pause con le nazionali, vedi Kucka che io gestivo e non facevo giocare dall’inizio: è andato in nazionale dove i giocatori sono costretti a giocare per forza perché è importante; non sempre si fa la cosa più giusta per i calciatori. Poi si mettono tre partite in una settimana e non è semplice. Se hai una rosa ampia puoi gestire le 3 gare ravvicinate, ma non è il nostro caso. Andiamo avanti. Durante gli allenamenti facciamo fatica a fare dieci contro dieci e quindi a svolgere certi lavori specifici.
Gli allenamenti e la gestione del recupero sono utili a prevenire gli infortuni. Tutti, l’allenatore, lo staff e la società devono migliorare e ragionare sui questo tipo di problemi”.

LA FIORENTINA: “E’ una squadra forte con giocatori importanti che può rompere gli equilibri, vedi Chiesa, Pulgar e Castrovilli. Hanno qualità enormi, anche in panchina. Dobbiamo avere la giusta cattiveria per portare a casa il risultato”.

DOVE MIGLIORARE: “Dobbiamo sempre pensare che il nostro obiettivo è la salvezza e quindi non devono mancare certe caratteristiche caratteriali. I punti sono gli stessi dell’anno scorso, ma l’interpretazione delle partite e le qualità sono diverse”.

IL TRIDENTE: “Guardando la partita di San Siro e quella con il Verona laddove c’è il campo aperto le caratteristiche di questo attacco si sfruttano meglio, poi dipende da che situazione si incontra durante la partita. Il Verona ha fatto gol subito e ha fatto una gara diversa da quella che è solita fare, è una squadra con la miglior difesa e che ha concesso sempre poco; è vero che si è perso ma io devo fare guardare la prestazione, abbiamo creato diverse situazioni. Certo non si può tornare indietro nel tempo e non avere così la controprova, probabilmente un centravanti di peso per sfruttare le situazioni in area poteva darci una mano”.

IL VAR: “Dovrebbe intervenire solo in casi clamorosi, ma non deve sostituire l’arbitro. A volte si utilizza un po’ troppo, mi viene in mente il gol annullato a Gervinho contro il Sassuolo. C’è ancora troppa soggettività su episodi uguali. L’arbitro deve essere il primo giudice della gara. Quello che da più fastidio è che ci possono essere valutazioni diverse, quando si commentano gli episodi a favore e non quelli contro, per questo ho scelto la politica del non commentare e credo che dovremmo farlo un po’ tutti, non possiamo arrabbiarci quando ci capitano gli episodi contro oppure descriverli con un sorriso quando sono a favore”.

GRASSI: “E’ un problema che abbiamo dall’inizio della stagione, non si è fatto male durante la preparazione. Dispiace”.

RODWELL: “Pensiamo alla partita di domani”.

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