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Gianluigi Buffon in Parma Brescia

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L’annuncio è arrivato, il mito Buffon si ritira

©Foto: Lorenzo Cattani

L’annuncio è arrivato, il mito Buffon si ritira

Poche parole, appena tredici, riassunte in quattro frasi: Gianluigi Buffon ha rotto un lungo silenzio con un messaggio breve e diretto per comunicare la sua decisione. Il ritiro.

Il mito di tre decadi calcistiche ha deciso che era giunto il momento di dire basta e appendere i guantoni al chiodo. «Finisce qua. Mi hai dato tutto. Ti ho dato tutto. Abbiamo vinto insieme.» sono le parole, che accompagnano il post Instagram, con le quali Gigi si congeda dal suo amato calcio. Sono le parole che segnano la fine di un’era durata quasi trent’anni sui campi. D’Italia, d’Europa, del Mondo.
Da Parma a Parma in 28 anni di carriera, quel cerchio, che si era aperto il 19 novembre 1995 – giorno del suo “benvenuto” nel mondo dei professionisti – si è chiuso oggi, 2 agosto 2023, dopo un’estate di titubanze, proposte e riflessioni. Ha aver vinto praticamente tutto quello che c’era da vincere. La bacheca in casa Buffon fatica a contendere tutti i prestigiosi premi conquistati da calciatore: 10 scudetti e un campionato di Serie B con la Juventus; 6 Coppe Italia (1 con il Parma); 7 Supercoppe Italiane (1 con il Parma); una Coppa Uefa (con il Parma); una Ligue1 e una Coppa di Francia (con il Psg); un Mondiale, un Europeo U21, un trionfo ai Giochi del Mediterraneo (con la maglia azzurra della Nazionale).
Per non parlare, poi, dei primati infranti a livello personale: 657 partite disputate in Serie A lo fanno essere il giocatore con più presenze di tutti i tempi e, inoltre, nessun altro portiere ha stabilito un record di imbattibilità (datato 20 marzo 2016) duraturo come il suo: 974’ senza prendere mai gol.

Ma era giunto il momento di affrontare la carta d’identità e quei 45 anni alla voce “età” che lo hanno posto dinnanzi alla riflessione che tutti, primo a poi, devono prendere quando si cerca di capire cosa si vuol diventare “da grandi”. Lui, 45enne, ma con uno spirito ancora da ragazzino. Gigi Buffon continuerà a sognare e a far sognare, ma non più come calciatore.
Una nuova avventura attende il supereroe del calcio italiano, simbolo dell’ultima generazione (iniziata negli anni Novanta e proseguita tra le decadi Duemila e Duemiladieci, fino quasi alla metà dei Duemilaventi), colui che con le sue gesta ha fatto sognare grandi e piccini, anche e soprattutto, nelle 176 partite in Nazionale, 80 di queste con la fascia al braccio. E proprio dall’Azzurro dell’Italia ripartirà la sua storia: il posto da capo delegazione della Nazionale è lì pronto ad aspettarlo.

 

 

 

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(In copertina, Gigi Buffon la maglia del Parma nella stagione 2021/’22 – ©Foto: Lorenzo Cattani/Sportparma)
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