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Le nuove regole dell’Uefa bocciano i conti e il mercato del Parma

Le nuove regole dell’Uefa bocciano i conti e il mercato del Parma

Non si chiamerà più fair play finanziario ma sostenibilità finanziaria. Sarà in vigore dal primo luglio 2022.

Sono le nuove regole varate dalla Uefa e anticipate ieri dal New York Times. Tra le principali novità il tetto alle spese del calciomercato. In sostanza i club non potranno spendere per trasferimenti giocatori, stipendi e commissioni agli agenti, più del 70% dei loro ricavi (fino ad oggi lo sforamento consentito era di 30 milioni).

E’ una svolta importante che in parte ridisegnerà le regole e i bilanci in rosso di molto club italiani, tra cui il Parma. Stando a questi nuovi parametri, infatti, il Parma non avrebbe potuto fare il mercato che ha fatto nelle ultime quattro sessioni. Per rendersene conto basta leggere i numeri: a fonte di 113 milioni di costi, i ricavi si sono attestati a poco più di 37,5 milioni di euro (riferito alla stagione 2022-21). Un disavanzo che in parte è stato ripianato dal presidente Kyle Krause il quale continua a voler investire ingenti somme di denaro sulla squadra, sulle strutture e sullo stadio. Un disavanzo enorme che in futuro non sarà più possibile.

Le nuove regole Uefa saranno approvate il prossimo 7 aprile dopo la votazione del comitato esecutivo ed entreranno in vigore gradualmente nel corso delle prossime 3 stagioni., a partire dal primo luglio 2022. Pesanti le sanzioni previste: multe salate, esclusioni dalle competizioni europee, penalità e retrocessioni,
Molti club italiani dovranno rivedere le proprie strategie, Parma compreso. Il calcio in rosso non va più di moda.

 

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