Entra in contatto:
liverani conferenza centrale

Parma Calcio

Liverani: «Milan rullo compressore. Dobbiamo attaccare con più uomini»

Liverani: «Milan rullo compressore. Dobbiamo attaccare con più uomini»

Fabio Liverani ha parlato via Zoom alla vigilia di Milan-Parma rispondendo alle domande dei giornalisti.

Il tecnico ha affrontato diversi temi:  dalla squadra ai singoli, ma pochi indicazioni sulla formazione titolare, anche se le scelte sono quasi scontate. Poi il ricordo di Paolo Rossi (oggi i funerali). Ecco le parole di Liverani raccolte da Sportparma:

IL MILAN: Dopo il lockdown è la squadra che ha trovato identità e unione, con Ibrahimovc che è la ciliegina sulla torta. Una volta trovata la strada sono riusciti a mantenerla, significa che il lavoro di Pioli è stato importante. Ora sono quasi un rullo compressore. E’ una squadra che dà pochi punti di riferimento.
Noi dovremo fare una partita attenta, concentrati, giocando a calcio, cercando di farli correre e attaccare con più uomini possibili. Dobbiamo portare più uomini nella metà campo avversaria.

PROBLEMA ATTACCO: “Quando sono arrivato il problema era la fase difensiva… Ogni squadra ha il suo Dna, noi abbiamo delle caratteristiche ben precise. Se pensiamo a Brunetta che è arrivato a ottobre, poi c’è stato il Covid…. Dobbiamo migliorare nella spinta dei terzini e non solo. Il nostro è un percorso difficile e complicato. Dobbiamo dare dei segnali. A Genova abbiamo creato tanto e col Benevento poco. Dobbiamo trovare una via di mezzo”.

KARAMOH: “Abbiamo tanti giovani, lui è un giocatore che l’anno scorso ha giocato gli stessi minuti di quest’anno. Come tutti i giovani hanno bisogno di giocare e possono sbagliare. Dobbiamo avere pazienza e saperli aspettare. Per loro il tempo è fondamentale. Lui oggi si sacrifica molto, deve imparare a gestire le scelte”.

INFORTUNATI: Pezzella è rientrato in gruppo ed è disponibile, Kucka no, tornerà per la prossima contro il Cagliari. Preferisco avere in campo giocatori al 100%.

BALLOTTAGGIO IN ATTACCO: “Inglese e Cornelius si giocano il posto, ci sono 4 partite in 9 giorni, ci sarà spazio per entrambi. La loro condizione sta crescendo”.

IL RICORDO DI PABLITO: “Avevo 6 anni quando l’Italia vinse il Mondiale dell’82. A prescindere di quello che è stato, lui è il bomber di quel Mondiale. Io lo ricordo così: in una delle mie ultime ospitate alla “Domenica Sportiva” c’era anche in studio, e di tutti gli opinionisti lui faceva domande con sensibilità, anche nei momenti negativi. Non voleva mettere mai in difficoltà nessuno. Mi ha colpito la sua spensieratezza”.

LA CRESCITA DEL GRUPPO: “Io non faccio differenza in base agli avversari, ogni partita c’è qualcosa da perdere. Vogliamo continuare a crescere, l’obiettivo è sempre quello, avere una classifica giusta, far crescere tutti, poi è chiaro che le difficoltà ci sono. Gli obiettivi più che dichiarati vanno centrati. Vediamo dove saremo dopo la sosta.
Stiamo provando a mantenere il livello della partita di Genova. Poi ci sono anche gli avversari. Dobbiamo essere propositivi, e a volte può subentrare ansia e paura come nel secondo tempo contro il Benevento”.

NON FIRMO PER IL PAREGGIO: “Io non firmo mai per il pareggio. Tra noi e il Milan ci sono differenze evidenti. Io credo che domani faremo una bella figura”.

 

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Parma Calcio