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Parma Calcio

Lo scalatore Dermaku, da riserva a titolare fisso

Lo scalatore Dermaku, da riserva a titolare fisso

Su e giù per l’Italia inseguendo un pallone e una sogno. Melfi, Empoli, Pavia, Lucchese e Cosenza, prima del grande salto: il Parma e la serie A. A 27 anni. Tra diffidenze e scetticismo. La storia di Kastriot Dermaku, per tutti il “Kas”, è un inno all’umiltà, alla tenacia e alla determinazione. Una scalata vera, dai bassi fondi al paradiso. Dai campi in terra ai prati verdi di San Siro, Franchi e Dall’Ara, oltre al Tardini, la sua nuova casa.
Questo ragazzotto classe ’92 con le spalle larghe e uno sguardo convinto e penetrante, è abituato a a crederci sempre, a trasformare i sogni impossibili in fantastica realtà. E così dopo 7 panchine consecutive nelle prime 7 giornate di serie A, Dermaku si è preso il Parma: 6 gare di fila da titolare contro Genoa, Inter, Verona, Fiorentina, Roma e Bologna. Un bottino complessivo di 9 punti, ma soprattutto una maglia da titolare che ormai nessuno sembra potergli togliere. Anche perché in questo ultimo mese il difensore albanese ha convinto tutti con prestazioni impeccabili, tra anticipi, spallate, coperture e chiusure tempestive. Una sicurezza che D’Aversa ha imparato a conoscere col tempo e che ora sembra non voler più rinunciare, perché questo “armadio” alto 1,94 cm offre garanzie tecniche e caratteriali. Uno che impara subito. Che sa adattarsi e soffrire. Un duro che in campo si fa sentire.
E pensare che in estate è arrivato a Parma a parametro zero e secondo molti addetti ai lavori era destinato ad andare in prestito in B. Ora scucirgli la maglia crociata sarà molto difficile, anche con il rientro di Bruno Alves, il suo primo “tutor” che lo affianca e gli dà consigli utili, dentro e fuori dal campo.

 

(Foto di Lorenzo Cattani)

 

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