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Parma, scoppia il caso Melli

Parma, scoppia il caso Melli

La bomba è scoppiata poco dopo l’ora di pranzo, sulla pagina Facebook di Alessandro Melli. L’ex team manager gialloblù e idolo della curva nord sperava di rientrare nei piani societari dopo la promozione in Lega Pro, ma così non è stato. Dopo un incontro con i ivertici del club, l’ex attaccante ha dovuto mangiare giù un boccone amaro: il Parma non ha bisogno di una figura come la sua. Punto. Le promesse fatte mesi fa possono andare a farsi benedire.

Melli tira in ballo il presidente Nevio Scala e manda messaggi velenosi. Ecco il suo pensiero scritto sulla propria pagina Facebook:

“Buongiorno a tutti , soprattutto ai tifosi del Parma , volevo fare 2 considerazioni, la prima da tifoso, la seconda è personale.
Quella da tifoso riguarda la società e la dirigenza attuale , personalmente credo che in meno di un’anno di vita, sia la proprietà che la dirigenza abbiano fatto un ottimo lavoro, i risultati sono agli occhi di tutti, grande entusiasmo, 10mila abbonati, vittoria schiacciante del campionato con tutti i primati al seguito, e credetemi nulla era così scontato, anzi i dubbi erano tanti e i punti di domanda superavano di gran lunga le certezze.
Personalmente credo che MARCO FERRARI , NEVIO SCALA ,LORENZO MINOTTI, ANDREA GALASSI , LUIGI APOLLONI , IL CAPITANO E LA SUA SQUADRA abbiano fatto un ottimo lavoro, SENZA DIMENTICARE TUTTO IL LAVORO SVOLTO ANCHE DA PPC.
A me hanno sempre insegnato a giudicare il lavoro di una società in base ai risultati, e ad oggi posso solo dire che il parma 1913 è da voto 10 , CHAPEAU…logico che il percorso è ancora lungo e ogni tifoso dovrà giudicare in futuro su tutto quello che sarà l’evoluzione del Parma calcio, ma lo deve fare valutando questi aspetti, non si deve ragionare in base al fatto che tizio è fuori o caio e dentro , ognuno avrà delle preferenze come è normale che sia, nessuno ha diritto di entrare in società solo perchè ha un nome più o meno famoso, e tutte le persone che gestiscono e gestiranno il Parma calcio hanno il dovere di scegliere le risorse umane che riterranno più adatte per il bene della squadra.
Arriviamo alla considerazione personale, ringrazio intanto l’immensa solidarietà verso la mia persona, molti mi chiedono quali siano stati i motivi della mia esclusione e chi me l’avrebbe comunicato.
Il colloquio è stato fatto tra me, Minotti e Galassi , e le motivazioni sono state le seguenti: intanto mi hanno chiesto scusa per le mancate promesse non mantenute fatte alla mia persona un’anno fa, e di questo li ringrazio, poi il motivo principale è che non saprebbero dove collocare la mia persona, in quanto a loro parere, sono già strutturati sia sotto l’aspetto organizzativ , sia sotto l’aspetto della gestione del gruppo, sia sotto l’aspetto di rappresentanz , dunque essendo io una persona a loro dire di grande valore etico umano, ottimo professionista, di grossa personalità, simbolo di Parma e del Parma, amato dalla piazza, rischierei di creare squilibri ad una struttura che a loro dire oggi è in pieno equilibrio.
Detto questo un pò mi è venuto da sorridere, perchè pensavo che fossero tutte qualità positive in un curriculum lavorativo e sulle spalle di un uomo, ma si vede che mi sono perso un paio di cambiamenti generazionali.
P.s. ringrazio Lorenzo Minotti per aver avuto le palle nel comunicare il motivo delle mancate promesse, anche se non le condivido e lui lo sa, ringrazio il vice presidente Marco Ferrari e lui sa il perchè, più avanti forse arriveranno almeno le scuse personali del Presidente , ad oggi totalmente assente.
Sempre e solo FORZA PARMA

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