Il Parma ha iniziato con il piede sull’acceleratore questo campionato di Serie B e in sole 5 partite ha mandato chiari segnali a tutti i partecipanti, confermandosi come una delle favorite alla vittoria finale.

Il primo dettaglio – non di poco conto – che salta all’occhio è la formazione di partenza che domenica s’è imposta sul campo del Catanzaro: tutti gli undici titolari, scelti da mister Pecchia, erano giocatori già presenti lo scorso anno. Al “Ceravolo” è arrivato il coronamento di un avvio (quasi) perfetto: la squadra crociata, per lo più quasi sempre la «vecchia guardia», è stata capace di raccogliere fino ad ora 13 punti con 11 gol fatti e solo 1 subito. Uno score valevole l’attuale prima posizione in classifica (aspettando i recuperi di Modena e Palermo). La partenza sprint dei gialloblù colpisce se si paragono i numeri attuali a quelli dell’anno scorso: nella stagione 2022/2023 Delprato e soci, nelle prime 5 giornate, avevano guadagnato solo 6 punti, con 8 gol all’attivo e altrettanti subiti, e un 14° posto in classifica che aveva già fatto accumulare un ritardo. Evidentemente, quest’anno, Pecchia ha trovato la formula giusta, rivisitando la regola della proprietà commutativa: cambia il risultato, non l’ordine degli addendi.

Il lavoro intrapreso sul campo (dal 9 luglio a questa parte) dalla squadra, alla quale erano stati aggiunti pochi e mirati ritocchi dal ds Pederzoli in sede di trattative, sta portando i primi frutti, soprattutto dal punto di vista di quella continuità che tanto era mancata ai Crociati nella passata stagione. E i notevoli miglioramenti sono sia individuali che di collettivo: il Parma, visto in queste prime 5 partite, pur tenendo di meno la palla in proprio possesso, ha conservato qualità e ha aggiunto maggiore incisività e pericolosità a livello di occasioni da gol e, soprattutto, mostrato uno spirito di gruppo significativo.
Se a ciò si aggiungono gli exploit di alcuni singoli – che prima erano considerati semplici alternative (Circati, Coulibaly e Zagaritis su tutti) – oltre al problema del centravanti finalmente risolto (Bonny e Čolak sono parsi già in ottima forma), ecco allora che ci sono tutte le condizioni per poter ambire a un obiettivo che non è più oggetto di mistero.
La filosofia del less is more applicata da Pederzoli al mercato e la possibilità di lavorare sul campo fin dal ritiro estivo con la maggior parte di una rosa collaudata hanno permesso a mister Pecchia di lasciare ancora di più la propria impronta e di accrescere, nel corso delle partite, la fiducia nel rapporto con i giocatori, e con essa la consapevolezza che quanto di buono fatto nel finale del precedente campionato non fosse avvenuto per sbaglio.

(In copertina, l’undici del Parma sceso in campo a Catanzaro – Foto: Parma Calcio 1913)