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Pecchia: «Col collettivo si può costruire una mentalità vincente»

Parma Calcio

Pecchia: «Col collettivo si può costruire una mentalità vincente»

Le dichiarazioni dell’allenatore crociato Fabio Pecchia, durante la presentazione del match contro il Bari, rilasciate nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio, ai canali ufficiali del Club (YouTube e Facebook).

PRESTAZIONE POSITIVA

“Penso alla prestazione con la Sampdoria. Consapevolezza, forza e sono rimasto felice perché ho visto tante belle cose e un grande atteggiamento da parte dei miei. Prova di forza ma anche la voglia di continuare a fare le nostre cose, anche una certa serenità, senza farsi prendere dalla frenesia. Fino all’ultimo abbiamo avuto la lucidità di tener palla e il gol arrivato dopo aver mosso con serenità la palla. E siamo stati premiati. La reazione dopo lo svantaggio? La serenità di continuare a fare le nostre cose, su quello che lavoriamo durante la settimana e anche la lucidità di stare dentro la partita. Contro una squadra che ha valori, che è forte, che ha giocatori di qualità e che potevano crearci dei grossi problemi. E invece noi li abbiamo contenuti. Al di là del risultato, la prestazione nel totale è stata assolutamente positiva”.

IL COLLETTIVISMO

Quando è collettivo mi piace, è una bella parola. Si può creare intorno a questo una mentalità vincente, ma anche inclusione. Che è la filosofia del nostro Club. Tutti nel gruppo, tutti a disposizione, tutti in grado di poter dare il proprio contributo, mantenendo solida la nostra identità. Quella di voler giocare a calcio ed essere chiari nel farlo, al di là delle individualità. 3 partite in 6 giorni? Dobbiamo vivere alla giornata, giocare per vincere ogni partita e farlo tenendo conto della condizione dei singoli e poi del tipo di gara che si deve fare. Mi fa piacere perché la risposta dei ragazzi, non solo di chi gioca ma anche di chi rimane ai margini. Sapendo del ruolo, dell’importanza, che al di sopra di tutto c’è il Parma. Con questi valori possiamo giocarci un buon campionato”.

C’E’ IL BARI

Quella di Coppa Italia è una partita lontana, in un momento particolare della stagione. Penso al Bari del campionato scorso, la rosa è di valore. Con giocatori esperti, che hanno un vissuto, sa giocare le partite e farle. Ha tanti giocatori di esperienza, partita molto diversa rispetto contro la Sampdoria. Ma dovremo essere in grado di vivere ogni partita sempre con lo stesso atteggiamento e la stessa voglia tenendo conto degli avversari. Una squadra che ha recuperato Diaw, ha forza ed è in grado di ripartire. Ma sa vivere le partite, noi dobbiamo mantenere il ritmo alto ma in modo maturo. Mi piace vedere i ragazzi sotto pressione, quando si gioca con questa frequenza è un vantaggio. Poi però bisogna gestire le risorse fisiche e mentali. Il giusto recupero è importante e sarà importante capire chi avrà più motivazioni, chi ha più voglia di stare lì, sul campo, a soffrire. In base a quello, farò le scelte”.

L’ENTUSIASMO DEI TIFOSI

Stadio strapieno? Va sottolineato: le partite si vincono, si possono fare stagioni straordinarie quando tutto l’ambiente spinge in un’unica direzione, quando sul campo i giocatori, lo staff tecnico, il Club vanno nella stessa direzione, ma sono circondati da un ambiente che spinge nella stessa direzione e con entusiasmo. A me è piaciuto, due pienoni, ci sono stati due pareggi, ma due prestazioni gratificanti per tutti. E questa è la cosa bella, non c’è la vittoria ma la prestazione è stata gratificante per tante persone”.

 

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