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PECCHIA: «Puniti oltre i nostri demeriti». LUCARELLI: «Noi cinici e concreti»

©Foto: Lorenzo Cattani

PECCHIA: «Puniti oltre i nostri demeriti». LUCARELLI: «Noi cinici e concreti»

Il post partita di Parma-Ternana nelle parole di Cristian Ansaldi e dei due allenatori Fabio Pecchia e Cristiano Lucarelli.

Ecco le dichiarazioni a caldo raccolte dalla sala stampa dell’Ennio Tardini.

ANSALDI «Peccato di presunzione? Non dico che la squadra abbia giocato benissimo, ma abbiamo sofferto gli errori. Abbiamo fatto tutto il possibile per fare gol. Ho ricevuto una botta e un po’ per la stanchezza, così ho chiesto il cambio. Mi sento molto bene, è normale che al 100% non lo sono, erano tre mesi che non giocavo. Ma dopo queste tre settimane mi sento molto molto bene.
Io sono una persona ottimista e positiva: so che a nessuno piace perdere. Questa deve essere la nostra forza. Dobbiamo sapere di dover fare meno errori e prendere meno gol.
In due partite 6 gol presi sono troppi, dobbiamo correggere gli errori che ci portano a pareggiare o a perdere come in questo caso.
Il calcio è fatto di moment: con il Genoa abbiamo dimostrato di prendere un pareggio che in un altro momento non avremmo ottenuto. Oggi è stato tutto il contrario.
Giocare davanti? Mi piace giocare dove posso attaccare. Il mio punto forte è sempre stato quello di attaccare».

PECCHIA «Sul 2-2 ci siamo disuniti, ma fino al 67′ la squadra ha fatto quello che doveva. Oggi non c’era grande ritmo: loro ci aspettavano bassi, ma fino al gol del 2-2 la squadra aveva fatto la sua partita. Brucia, perché siamo stati puniti oltremisura.
Analizzeremo i gol subiti nel dettaglio. Eravamo schierati sul primo gol subito: su palla laterale la linea deve ragionare in maniera diversa, ma gli altri due gol nascono da rimpalli. Non abbiamo mai rischiato, nemmeno una ripartenza.
Su Bob (Inglese, ndr) sarà il campo a parlare per lui. Benek era il cambio naturale di Mihaila, ma ha avuto un problema al ginocchio e non se l’è sentita. Ansaldi ha fatto una gran partita, ma è un po’ in ritardo di condizione; ha fatto una partita di qualità, è un maestro della gestione della palla. Franco (Vazquez, ndr) è stato straordinario: continua a fare assist e ad avere opportunità da gol, di cui avrebbe bisogno in questo momento. Da Dennis (Man, ndr) ci aspettiamo di più. Però, dovremmo concretizzare le tate occasioni che creiamo.
Ogni volta che segniamo bisogna aver più forza di andare a ricreare il doppio vantaggio. Abbiamo giocatori di qualità forti nell’uno contro uno. Oggi abbiamo palleggiato molto bene, senza prestare il fianco alla squadra avversaria. Questa squadra deve pensare ad affondare il colpo.
Situazioni infortuni: su Mihaila ci saranno accertamenti. Bernabé lo gestiremo per portarlo nei prossimi giorni; Charpenter è in una fase diversa. Juric oggi mi ha chiesto il cambio.
Squadra sbilanciata? No, questo mi fa rabbia. Non è questione di gioco offensivo. Sicuramente i numeri vanno migliorati: 3 gol subiti pesano. Mi piacerebbe vedere qualche gol in più. Noi per fare gol dobbiamo creare troppo, mentre gli avversari ci fanno gol troppo facilmente».

LUCARELLI «Ottima impressione da parte del Parma. Noi cinici e concreti. Il Parma non ha approfittato del nostro primo tempo, dove non riuscivamo a palleggiare. Il fatto di essere rimasti in partita – non so per quale santo – ci ha permesso di uscire dagli spogliatoi  con maggiore convinzione, cambiando qualcosa dal punto di vista tattico. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Sapevamo che non avremmo potuto mettere sotto il Parma e abbiamo aspettato l’ultima mezz’ora senza fare troppi danni. Dovevamo stare più accorti alla fase difensiva. Noi siamo abituati a fare la partita, però oggi eravamo rimaneggiati senza Favilli, Pettinari, Falletti, Partipilo e con Donnarumma a mezzo servizio. Chi ha giocato, senza piangersi  addosso, ha colto la palla so balzo.
Non so dove possiamo arrivare. Il Parma ha avuto supremazia per più di un’ora ma, se non l’ammazzi, l’avversario rischia di rientrare in partita. Questo è lo spartito della gara di oggi. Il Parma a Genova ha fatto una partita di Serie A, dove si è espresso a ritmi elevati. Ma il Parma visto col Cosenza non era stato quello di Genova… Ci sono squadre in questa categoria che ti pressano e che mettono in campo motivazioni maggiori.
Auguro al Parma, con tutto il cuore, che sia tra le promosse. Ho passato qua tre anni fantastici. Sono stato l’ultimo a vincere un trofeo col vecchio Parma: lo scudetto degli Allievi. E so cosa hanno passato i tifosi con il fallimento. Non facciamo certo la gara sul Parma. Giochiamo partita per partita, anche in condizioni non ottimali di formazione.
Nel momento in cui è uscito Mihaila ho avuto subito la tentazione di mettermi 4-3-3, ma non me la sono sentita perché sarebbe sembrata una bocciatura nei confronti del ragazzo che sarebbe uscito. Con l’ingresso di Ansaldi non c’era più la necessità di difendere a 5 e nella ripresa ci siamo alzati di 20-30 metri.
Morale? No, non ci serve. Siamo bombardati costantemente. Non siamo mai felici, nemmeno quando si vince».

 

(In copertina, il tecnico della Ternana Cristiano Lucarelli – ©Foto: Lorenzo Cattani)

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