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Parma Calcio

Riscatto Parma, espugna Brescia con due perle di Man e Bonny

Foto Parma Calcio 1913

Riscatto Parma, espugna Brescia con due perle di Man e Bonny

La risposta post Benevento è arrivata nella nebbia di Brescia, immediata e pesante.

Un sinistro perfido e velenoso di Man, nel primo tempo, e un puntata di Bonny al 95’ bastano e avanzano per espugnare il Rigamonti e dare un segnale forte ai critici e al tutto il campionato. Il cambio di modulo (4-3-3) di Pecchia ha convinto fino in fondo, anche se questa sera la differenza l’hanno fatta la cattiveria, l’umiltà e la personalità nel gioco palla a terra. Ingredienti che sembravano spariti nell’ultimo periodo.

DODICI ASSENTI – Tra infortunati e motivi disciplinari (Oosterwolde e Sohm) Pecchia si ritrova con gli uomini contati (solo 6 giocatori di movimento in panchina) ed è costretto a cambiare sistema di gioco, passando ad un 4-3-3 che si trasforma facilmente in 4-1-4-1. Il play basso è Bernabé, Valenti a sinistra, Balogh centrale e Vazquez punta. Non sta meglio il Brescia di Clotet, ma le scelte della vigilia sono confermate: 4-4-2 con Ayè e Moreo coppia d’attacco.

SOLO PARMA NEI PRIMI 45’ – Il primo tempo è quasi a senso unico. Il Parma parte forte, è aggressivo e palleggia con disinvoltura, tant’è che è spesso nella metà campo delle rondinelle. La squadra di Clotet, invece, è lenta e senza inventiva, non a caso il tabellino è a tinte gialloblù: prima un gol annullato per un fallo di Vazquez sul portiere Lezzerini (8’), poi il gol di Man, un capolavoro: Juric sradica un pallone dai piedi di Viviani, Valenti crossa basso per Man che, dal limite, disegna un sinistro che si infila nell’angolino basso (16’).
Passano 12 minuti e il Parma potrebbe raddoppiare: Vazquez calcia a botta sicura (cross corto di Juric) ma sulla linea di porta trova la gamba di Mangraviti che respinge in modo fortunoso.
Il Brescia non c’è, l’unica occasione è un tiraccio di Ndoj che finisce in curva. Mentre al 36’ il Parma spreca un’altra occasione colossale: Man, ben lanciato da Bernabé, percorre circa 40 metri palla al piede, si accentra e calcia angolato, ma il suo tiro di infrange sul palo esterno.

IL PRIMO SIGILLO DI BONNY – Scende la nebbia e la visibilità peggiora col passare dei minuti, ma il Parma non corre grossi rischi, grazie ad un atteggiamento più guardingo rispetto al primo tempo, ma sempre propositivo e mai rinunciatario. Clotet schiera le tre punte dopo l’ingresso di Bianchi al posto di Benali, la pressione e il possesso palla aumentano, eppure il Brescia non va oltre un gol annullato ad Ayè (16’ st) per fuorigioco (confermato dal Var) e un colpo di testa di Moreo che sorvola la traversa.
Il Parma, invece, mette il sigillo ad una gara impeccabile in pieno recupero (95’) con un gran gol di Bonny: doppio dribbling e “puntata” che passa sotto le gambe del portiere e finisce in rete. Gran gol. I festeggiamenti sotto il settore ospiti, dove ci sono oltre 300 tifosi crociati infreddoliti, è il giusto epilogo di una serata perfetta.

 

BRESCIA – PARMA 0-2
Reti: pt 16’ Man; st 50’ Bonny

BRESCIA (4-4-2): Lezzerini; Karacic, Cistana (35’ st Pace), Adorni, Mangraviti; Benali (19’ st Bianchi), Van de Looi, Viviani (19’ st Labojko), Ndoj (19’ st Galazzi); Ayè, Moreo.
A disp. Andrenacci, Jallow, Nuamah, Olzer, Papetti. All. Clotet
PARMA (4-3-3): Chichizola; Delprato, Balogh, Osorio, Valenti; Juric Bernabé (29’ st Coulibaly), Estevez; Man (29’ st Hainaut), Vazquez, Tutino (19’ st Bonny).
A disp. Santurro, Corvi, Circati, Zagaritis, Buayi-Kiala. All. Pecchia
ARBITRO: Maggioni di Lecco
NOTE: spettatori 5mila circa. Ammoniti Man, Benali, Galazzi e Mangraviti per gioco falloso; Delprato, Ndoj e Bonnyper comportamento non regolamentare; Clotet per proteste. Calci d’angolo: 6-2 per il Brescia. Recupero tempo: pt 0’, st 5’.

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