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Parma Calcio

Un Parma combattivo ferma il Pisa, ma quanti sprechi

Foto Parma Calcio 1913

Un Parma combattivo ferma il Pisa, ma quanti sprechi

Carattere e occasioni divorate. Il Parma torna da Pisa con un punto e la convinzione di aver fatto il possibile per vincere, pur avendo sprecato due enormi occasioni con Simy dentro l’area di rigore, nel secondo tempo, e aver creato qualcosa in più dell’avversario.

E’ mancato il gol, questa volta. Anche perché, come ripete spesso Iachini, il Parma ha la coperta corta: copri la difesa e scopri l’attacco. E viceversa. All’Arena Garibaldi finisce 0-0: merito delle difese e dell’incapacità degli attaccanti di pungere. Se non fosse per la classifica, questo punto sarebbe prezioso, da squadra matura. Per il Pisa è il quinto pareggio nelle ultime 6 partite ma in attesa del posticipo di domani del Lecce si gode la vetta della classifica.
Tra le note liete della serata l’esordio da titolare del 18enne Turk, sicuro e attento ogni volta che è stato chiamato in causa, comprese tre uscite decisive. Senza dimenticare che al Parma mancavano 9 giocatori, tutti infortunati.

LA TATTICA – I due tecnici non cambiano modulo ma per forza di cose ricorrono ad un mini turnover. Iachini “rispolvera” Inglese al fianco di Benedyczak, Man confermato a sinistra, Bernabè titolare inamovibile, per Osorio e Tutino ancora in panchina. Nel Pisa Benali per la prima volta titolare sulla trequarti, alle spalle di Puscas e Torregrossa. Due sistemi di gioco che i tecnici manterranno inalterati fino alla fine, anche dopo la girandola delle sostituzioni.

DIFESE SOLIDE – E’ una battaglia sin dai primi minuti, il Pisa è irruento ma il Parma regge bene, si difende con ordine ed è aggressivo, altrimenti non potrebbe reggere il confronto. La spigolosità della partita regala scintille e duelli, ma rare occasioni da gol, almeno fino al minuto 30, perché da questo momento in poi il tappo salta e la gara si apre, sebbene i portieri non debbano fare gli straordinari: un piattone alto di Vazquez, un colpo di testa in tuffo di Puscas (fuori), un altro colpo di testa di Leverbe (centrale), un esterno destro da 30 metri di Inglese (largo), un’uscita bassa di Turk su Benali a due passi dalla linea di porta, e infine due inzuccate di Cobbaut e Caracciolo (alte). Tutto in 14 minuti, ma tanta imprecisione. Squadre negli spogliatoi sullo 0-0.

TUTTO BLOCCATO – La musica non cambia neanche nella ripresa tanto che sembra di assistere ancora al primo tempo, in particolare ai primi 15 minuti dove non succede nulla. Eppure il Parma cresce col passare dei minuti e nell’arco di 2 minuti costruisce due limpidissime palle gol che però Simy, in entrambi i casi dentro l’area piccola, sbaglia malamente: un colpo di testa centrale e un destro ciabattato salvato sulla linea da Leverbe. Al 34’ ci prova anche il subentrato Tutino, dal limite, ma Nicolas si rifugia in angolo; e poi una parabola insidiosa di Vazquez sopra la traversa. Lo 0-0 è già scritto.

PISA – PARMA 0-0
PISA (4-3-1-2): Nicolas; Hermannsson, Leverbe, Caracciolo, Birindelli (1’ st Beruatto); Gucher (11’ st Tourè), Nagy, Marin; Benali (21’ st Cohen); Puscas (37’ st Masucci), Torregrossa (21’ st Sibilli).
A disposizione: Livieri, Berra, Siega, Mastinu, De Vitis, De Marino, Marsura. All. D’Angelo.
PARMA (3-4-1-2): Turk; Delprato, Danilo, Cobbaut; Coulibaly (12’ st Correia), Juric, Bernabè (12’ st Sohm), Man; Vazquez (42’ st Brunetta); Benedyczak (1’ st Simy), Inglese (25’ st Tutino).
A disposizione: Rossi, Balogh, Camara, Osorio, Bonny, Oosterwolde, Rispoli. All. Iachini
ARBITRO: Abisso di Palermo
NOTE: spettatori 7mila circa. Ammoniti Bernabè, Tourè e Cobbaut per gioco falloso, Marin, Danilo per proteste. Calci d’angolo 3-9. Recupero tempo: pt 0’, st 5’.

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