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Il Gede Risponde

Il Gede: Parma, partita persa per motivi caratteriali. Come sempre

Il Gede: Parma, partita persa per motivi caratteriali. Come sempre

In esclusiva per SportParma.com ecco l'analisi tecnica di Pietro Carmignani sull'ultima partita del Parma e non solo. "Il Gede risponde" è il nome della rubrica firmata dall'ex tecnico dei crociati.

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Il Parma incassa la seconda sconfitta consecutiva. Approccio sbagliato o c’è dell’altro?

Partita persa per motivi caratteriali. La squadra è entrata in campo ma la testa era ancora negli spogliatoi. Il Parma ha regalato il primo tempo all’Atalanta, mentre nella ripresa la squadra ha giocato e creato. E’ una situazione inspiegabile: c’è una netta differenza tra le prestazioni in casa e quelle fuori. Non si riesce a capire perché.

Le scelte iniziali di Donadoni (3-5-2) hanno influito sul risultato finale?
Il 3-5-2 iniziale ha creato qualche problema, anche perché sulle fasce l’Atalanta aveva due giocatori, quindi superiorità numerica. Mi spiego: quando giochi col 3-5-2 e l’avversario col 4-4-2, devi far scalare un centrocampista sull’esterno, anche perché i tre difensori normalmente si occupano dei due attaccanti. La scelta di Donadoni mirava ad avere il pallino del gioco in mano, però così non è stato, anche per l’atteggiamento mentale della squadra. Il Parma è stato punito da due errori difensivi; sul primo gol Denis ha segnato indisturbato tra due difensori centrali (Zaccardo e Paletta) e questo è inammissibile.

Marchionni centrale di centrocampo?
Può farlo perché col passare degli anni ha acquisito esperienza. E poi ha le qualità tecniche per giocare in quel ruolo. Quindi la scelta di Donadoni di schierarlo in quella posizione non mi meraviglia. Vorrei ricordare che Pirlo, ad inizio carriera, era una mezza punta. E oggi è un odei più forti centrocampisti in circolazione.

Mercoledì sera c’è la Coppa Italia e domenica il Cagliari, sempre al Tardini. Logico pensare ad un massiccio turnover?
La Coppa Italia va onorata ma il campionato è più importante. Il turnover un po’ va fatto, altrimenti a cosa serve avere più di 20 giocatori in rosa? Comunque, delle due partite, quella con il Cagliari è la più difficile, perché i sardi vorranno riscattare la sconfitta di ieri con il Chievo; una sconfitta immeritata.

Conte è tornato in panchina e la Juventus continua a vincere. Vince anche l’Inter che ora è seconda in classifica…
Il ritorno di Conte ha entusiasmato il tecnico stesso ma non la squadra che ha sempre reso al massimo. La vittoria di Palermo è meritata, anche se nel primo tempo i bianconeri hanno avuto qualche difficoltà. Comunque, il capitolo calciopoli resta aperto: ci sono molti interrogativi ancora irrisolti e una squalifica non cancella tutto. Per quanto riguarda l’Inter devo dire che ha vinto grazie ad un mix letale: ottima difesa, grande individualismo e cinismo. Il Napoli è sembrata squadra più organizzata ma ma ha deluso a livello individuale. Ha prevalso l’Inter, dunque, ma il Napoli non è fuori dalla lotta scudetto. Entrambe possono giocarsela fino alla fine.

Roma-Fiorentina è uno spot per il calcio. E’ d’accordo?
Assolutamente sì.. Partita stupenda, ricca di occasioni da gol. Alla Fiorentina, però, manca molto l’inventiva e la velocità di Jovetic.

Il Milan continua a vincere. Il paziente è guarito?
Il Milant continua a fare punti e a risalire in classifica. Ieri è stato decisivo Robinho, finalmente. Il Torino ha fatto il possibile ma alla fine è venuta fuori la superiorità tecnica dei rossoneri. Diamo merito al “motivatore” Berlusconi!

Chiudiamo con il Genoa: la crisi infinita…
Il Genoa è un disastro. L’errore risale a due mesi fa quando è stato esonerato De Canio. La squadra non è serena e in campo si vede. Ieri ha perso un importante spareggio salvezza con il Pescara. La società dovrebbe avere il coraggio di ammettere i propri errori; continuare con Del Neri credo sia sbagliato.

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