La batosta di Catania, la terza sconfitta fuori casa del Parma e una classifica che peggiora domenica dopo domenica. Sono solo alcuni dei temi trattati da mister Pietro Carmignani nell'esclusiva rubrica di SportParma "Il Gede risponde". Il commento all'ultima giornata di campionato non può ignorare la vittoria dell'Inter nel derby con il Milan e l'ennesimo stop della Juventus

La sconfitta di Catania, la terza consecutiva fuori casa, ha aggravato la situazione del Parma. Una squadra in netta involuzione. C’è da preoccuparsi?
Speriamo che il Parma, dopo la partita di sabato, abbia toccato il fondo e che ora possa iniziare la risalita. I crociati hanno ottenuto un punto nelle ultime cinque partite. Con il Catania è mancato tutto: gioco, grinta e tattica, sia sui calci da fermo e sia sulle coperture. Mihajlovic ha sfruttato al meglio gli uomini a disposizione, ottenendo superiorità numerica in ogni zona del campo. In più i siciliani hanno una condizione fisica eccellente, il primo tempo poteva chiudersi sul risultato di 3-0. I crociati non sono scesi in campo, ma in un modo o nell’altro urge ritrovarsi visto che il tesoretto accumulato nel girone d’andata rischia di finire del tutto. Guidolin e Leonardi hanno sempre sostenuto che l’obiettivo è la salvezza, ma forse strada facendo la squadra e il presidente Ghirardi si sono montati la testa e sognavano l’Europa.

Domenica prossima al Tardini arriva l’Inter capolista, un’altra sfida molto difficile che rischia di allungare la serie negativa dei gialloblù…
Per il Parma la strada è tutta in salita, perché dopo l’Inter dovrà andare a Palermo, una delle squadre più in forma del campionato. Ho sempre sostenuto che nel girone d’andata il calendario fosse a favore dei crociati, perché molti scontri diretti sono stati giocati in casa. Non voglio criticare Guidolin, un allenatore che stimo, ma la squadra sta vivendo una pericolosa involuzione e ultimamente gioca molto male e non ha molte idee. A Catania ho visto il peggior Parma della stagione. Il calciomercato è ancora aperto ma non saprei come e dove intervenire. Certo è che le cessioni di Budel, Cordova e Manzoni hanno ridotto le soluzioni a disposizione dell’allenatore.

Come vede la lotta per non retrocedere, anche se al momento il Parma è fuori dalla bagarre?
La quota salvezza si sta innalzando pericolosamente e attualmente coinvolge 6/7 squadre. C’è molto equilibrio e a parte il Siena tutte le altre squadre mi sembrano in grado di lottare per la permanenza in serie A. Il Bologna continua a fare punti pesanti e anche l’Atalanta ha ripreso a fare punti. Quello che voglio dire è che se il Parma non uscirà presto dalla crisi potrebbe rischiare di essere risucchiato nella lotta per la salvezza.

L’Inter vince il derby dopo 90 minuti ad alta tensione e dopo aver incassato due cartellini rossi. Il campionato è chiuso?
Se anche ce ne fosse stato bisogno l’Inter conferma le gerarchie del campionato che la vedono assoluta padrona del campo. Alla vigilia il Milan era fiducioso dopo gli ultimi risultati, ma pronti via l’Inter ha subito fatto capire chi era la squadra più forte. In 11 contro 11 non c’è stata partita. Ho visto un Inter con personalità, carattere, motivazioni, forza fisica e grandi individualità. Il gioco del calcio è arrivare il prima possibile al tiro in porta e in questo i nerazzurri sono grandi maestri; se il Milan non è stato travolto è stato per una pura casualità. Dopo l’espulsione la squadra di Mourinho (trascinatore della folla nerazzurra) si è difesa con 8 giocatori al limite dell’area, ha agito in contropiede e ha lasciato volutamente il possesso palla al Milan, il quale si è limitato a fare cross, tiro da fuori e poco altro. L’arbitro Rocchi? Molta confusione ma l’espulsione di Sneijder è giusta. Il vittimismo di Moratti e della società, che si lamentano di tutto e di tutti, è una cosa esagerata.

La crisi della Juventus non sembra conoscere la parola fine, intanto Napoli e Palermo continuano a sognare? Cosa pensa dell’ultima giornata di campionato?
Palermo e Napoli sono le squadre del momento, possono lottare per il quarto posto. Rossi e Mazzarri stanno raccogliendo i frutti del loro lavoro, cioè quanto meritano. Chi esce ridimensionata dall’ultimo turno di campionato è la Fiorentina. La lotta per il quarto posto promette scintille. Intanto a Livorno è saltata l’ennesima panchina; conosco il presidente Spinelli e faccio fatica a capire certe decisioni. Cosmi si sarebbe dimesso perché qualcuno gli avrebbe messo i piedi in testa, o consigliato la formazione da mandare in campo, se così fosse sono dalla parte dell’allenatore.