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Il Gede Risponde

Il Gede: Parma-Roma è stata una partita vera, per l'Inter solo una passeggiata

Il Gede: Parma-Roma è stata una partita vera, per l'Inter solo una passeggiata

Torna l'appuntamento con la seguitissima rubrica del lunedì "Il Gede risponde". Cinque domande e cinque risposte firmate dall'ex allenatore del Parma Pietro Carmignani. Un'analisi approfondita sull'ultima giornata di campionato che ha riservato numerose polemiche soprattutto dopo la vittoria dell'Inter all'Olimpico, contro la Lazio. Sotto la lente di ingrandimento di Carmignani anche la sfida tra Parma e Roma e il futuro di mister Guidolin.

Parma-Roma è stata una partita vera ma il risultato finale sta stretto ai crociati. E’ d’accordo con questa analisi?
“Un Parma orgoglioso ha giocato con grande determinazione e intensità agonistica. Un plauso per la sportività. Purtroppo i gol sono nati da due errori difensivi: nel primo caso Lucarelli ha sbagliato il fuorigioco, nel secondo la difesa era in inferiorità numerica. Ad ogni modo, dopo l’1-0, i crociati hanno avuto una buona reazione, sfiorando il gol in più occasioni. In molti protestano per il gol di Totti e per un presunto fallo di mano; ho visto l’azione più volte e credo che non ci sia stato il fallo di mano. Non mi è piaciuta l’espulsione di Jimenez, la terza in questa stagione. Prima di prendere certe decisioni, la società farebbe bene a valutare attentamente il carattere di questo giocatore. Ma davvero il Parma sta pensando di cambiare allenatore? Le dichiarazioni di Ghirardi sostengono il contrario e cioè che resterà a Parma. Comunque, la società ha tutto il diritto di fare le sue scelte, ma Guidolin è un allenatore di grande sostanza, che ha ottenuto risultati importanti. Cambiarlo sarebbe un errore”.

La vittoria dell’Inter in casa della Lazio ha sollevato numerose polemiche. Lei cosa ne pensa?
“L’Inter ha vinto una partita surreale, giocando in 11 contro Muslera. E’ una partita che non ha bisogno di commenti, troppo facile per l’Inter arrivare in porta. Lazio demotivata, in 90 minuti non ha mai trovato gli stimoli necessari per affrontare l’Inter, facilitata soprattutto dal risultato di Atalanta-Bologna. A completare lo squallore di questa partita c’è il comportamento dei tifosi laziali. L’Inter non c’entra niente in questa storia, ma è un peccato che si debba mettere in discussione una vittoria come quella di ieri, anche perché i nerazzurri sono i più forti. Parma-Roma è stata una partita vera, per l’Inter solo una passeggiata. Queste cose andrebbero punite, se io fossi stato l’allenatore della Lazio, al termine della partita mi sarei dimesso”.

Leonardo ha le valigie pronte. La sua esperienza al Milan è già finita, salvo clamorosi ripensamenti….

“Il divorzio da Leonardo sembra ormai cosa fatta. In questo caso le ragioni sono altre e cioè la mancata soddisfazione del presidente. Certamente non basterà il cambio dell’allenatore se poi la società non farà una buona campagna acquisti. Berlusconi ama parlare di calcio. Lo faceva anche ai miei tempi, con Sacchi in panchina; ricordo che Sacchi fece l’impossibile per convincerlo a non prendere un giocatore argentino di cui si era innamorato “follemente”, Claudio Daniel Borghi. La stessa cosa succederà alla Juventus che ormai è fuori anche dalla Champions League. E’ stata una stagione deludente, adesso cambieranno molte cose, compresi gli investimenti della società. La Juve ha bisogno di cambiare abbastanza ma deve dare ancora fiducia a Diego e Melo; sarebbe un errore bocciarli dopo una sola stagione”.

Domenica prossima si gioca Palermo-Sampdoria, una sfida che vale la Champions League. Ma sono veramente le due squadre che meritano di andare in Champions?
“Sì, credo che tutte e due meritino la Champions League. Hanno disputato una stagione esaltante, è giusto così. Un altro discorso è se Palermo e Sampdoria saranno in grado di affrontare gli impegni della Champions League; forse il Palermo sì, Zamparini ha le possibilità per fare grandi acquisti ed allestire una squadra competitiva”.

Infine Atalanta-Bologna, una sfida dove è successo di tutto? Si puo’ parlare di partita falsata?
“Credo che in occasione dell’espulsione di Pellegrino ci sia stata una casualità pazzesca. La palla non era in gioco, ma lo sapeva solo in guardalinee. L’arbitro ha visto un fallo in area di rigore e ha ammonito il difensore dell’Atalanta che poi lo ha apostrofato. L’espulsione è giusta anche se, ripeto, la palla non era in gioco. Comunque, nel primo tempo c’erano gli estremi per l’espulsione di Mutarelli. L’Atalanta non meritava di perdere, ma purtroppo il calcio è uno sport in cui non sempre vince chi gioca meglio”.

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