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Parma Calcio

IL GEDE: “Parma devastante, ha confermato lo strapotere tecnico-tattico. Può vincerle tutte”

IL GEDE: “Parma devastante, ha confermato lo strapotere tecnico-tattico. Può vincerle tutte”

Torna “Il Gede risponde” la rubrica del lunedì di Sportparma per analizzare e commentare l’ultima vittoria del Parma contro la Sambenedettese e l’intera giornata di serie A. La firma inconfondibile è quella di mister Pietro Gedeone Carmignani.

Parma straripante, ma è mai possibile che prima di reagire deve prendere due schiaffi?
“Il Parma è devastante, anche ieri nel momento di maggior sofferenza, sotto di due gol, ha ribaltato la partita dando conferma di uno strapotere tecnico-tattico. Bisogna fare i complimenti agli artefici di questa squadra, innanzitutto la società, in primis Ferrari, perché ha potenziato la squadra con una campagna acquisti super, poi il direttore sportivo, lo staff tecnico e i giocatori che interpretano al meglio le idee dell’allenatore. L’approccio alla gara è stato sbagliato, non è la prima volta, ma evidentemente la squadra deve essere punzecchiata per reagire. La squadra perfetta non esiste, ma il Parma è sulla strada giusta. L’importante è vincere”.

Anche il Venezia continua a vincere. E’ un segnale che può diffondere sfiducia?
“E’ vero che vince anche il Venezia, ma il Parma ti dà l’impressione di poterle vincere tutte. Il sorpasso avverrà, sono convinto. Il Venezia non le vincerà tutte”.

Il tridente offensivo dei crociati sembra veramente di un’altra categoria?
“Partiamo col dire che la Sambenedettese ha avuto un atteggiamento suicida dopo il doppio vantaggio, mantenendo sempre la difesa troppo alta. E il Parma ha punito al primo errore. In attacco il Parma ha giocatori in grado di fare la differenza in qualsiasi momento”.

Le 300 presenze in maglia crociata rendono ancora più esaltante la carriera parmigiana di Lucarelli…
“E’ un onore e un merito per lui e per il Parma. Un grande difensore, rappresenta il Parma professionalmente e a livello umano”.

L’unico “dispiacere” è l’esclusione dall’undici titolare di Corapi e Giorgino, due dei grandi protagonisti della stagione scorsa e della prima parte di quella in corso. Condivide?
Il Parma continua a vincere e questo è quello che conta di più, per il bene di tutti. Dispiace perché le persone hanno sentimenti. Corapi e Giorgino devono essere contenti di far parte di una squadra che sta andando alla grande, arriverà anche il loro momento. E’ naturale che la serie D è diversa dalla Lega Pro. Strapparsi i capelli non serve a niente”.

In Serie A vincono tutte le grandi…
“Sì, vincono tutte le squadre di testa. Tutte in modo netto e autoritario, tranne l’Inter. Vincono in modo autoritario. Strapotere Juve, ma le altre non mollano. Il Palermo ci ha creduto poco, la Juve ha vinto facilmente. Roma travolgente perché ha affrontato un Torino con grossi problemi difensivi: ha lasciato campo e ripartenze alla Roma che ha giocatori veloci. Dzeko stagione d’oro. Il primo tempo dell’Inter è stato poco emozionante per mancanza di idee e gioco. Anche il Bologna è rimasto bloccato. Nel secondo tempo ai nerazzurri è bastato poco per vincere: è bastato un cross e un dribbling. Vince anche il Napoli, ma ha più gioco e idee delle altre. Col Chievo ha ritrovato la strada di giocare con autorità. Cosa che aveva dimenticato a Madrid. Era passato in vantaggio, doveva sfruttare le ripartenze, quello che sa fare meglio, ma è venuta meno la squadra a livello di personalità. Le polemiche di De Laurentis dovrebbe rimanere negli spogliatoi. Sarri è un bravo allenatore, ma io sono rimasto deluso della prestazione della squadra, come De Laurentis”.

Vince anche il Milan, non era scontato…
“Ottima partita di Milan e Fiorentina, hanno sempre cercato di superarsi, giocando all’attacco, ma senza continuità. La Fiorentina forse ha pagato un po’ di stanchezza dopo l’impegno in Europa League. Il pareggio non serviva a nessuno. Difficile rientrare nella corsa per l’Europa”.
Intanto tiene banco la telenovela Donnaruma. Il suo agente, Raiola, avrebbe chiesto un rinnovo da 4 milioni a stagione. Le sembra logico?
“Nel momento in cui il calcio ha dato così tanto potere ai procuratori è normale che siano loro a dettare legge. E’ un giro di soldi, non so cosa si può fare per tornare indietro. Poi Donnaruma è veramente super e vale molto perché rappresenta il futuro”.

E’ tornato Zemanlandia oppure troppo fragile il Genoa?
“Il Genoa ci ha messo del suo, ma Zeman ha resettato tutto. Ho visto un altro Pescara, più motivato. Zeman ha rigenerato un gruppo in tre giorni. Lui sa incidere alla grande nelle squadre medie e fare la differenza. Zeman doveva arrivare a Pescara molto tempo prima, ora è troppo tardi. Il Genoa è rimasto negli spogliatoi. Non dimentichiamoci che a gennaio il mercato ha indebolito notevolmente il Genoa, anche se dipende tutto dal mercato. L’esonero di Juric me lo aspettavo, anche se non so quante colpe abbia”.

A proposito di Zeman: il suo arrivo a Pescara quanto può giovare al parmigiano Cerri?
“Cerri è un ragazzo giovane, Zeman lo farà rendere al massimo. Se tu hai una squadra di ragazzotti fisicamente forti e si adattano a fare quello che dice Zeman i risultati si vedranno. Ora, però, sotto con i gradoni!”.

La Lazio si conferma una macchina da gol e punti…
“La Lazio è una macchina che produce tante occasioni nel corso di una partita. Keità ha grandi qualità, ha spaccato in due la partita. Può ambire alla Champions, perché no, ha il piglio delle grandi. L’Empoli deve stare attenta alla salvezza”.

In Samp-Cagliari altro erroraccio arbitrale che ha condizionato il risultato finale…
“Sì, è stato commesso un grosso errore arbitrale contro i sardi che si sono visti negare una vittoria, proprio contro una delle squadre più in forma del momento. Una volta c’era una regola non scritta: nell’indecisione non si alzava la bandierina; oggi evidentemente è tutto diverso”.

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