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IL GEDE: “Parma, devi saperti adattare alle caratteristiche degli avversari”

IL GEDE: “Parma, devi saperti adattare alle caratteristiche degli avversari”

Il consueto commento del lunedì affidato alla parole dell’ex tecnico del Parma Pietro Gedeone Carmignani. Sotto la lente di ingrandimento il 2-2 tra Parma e Salernitana e l’intera giornata di serie A che vede al comando il Napoli.

Cosa rimane dopo il 2-2 di venerdì sera tra Parma e Salernitana?
“Partita dai due volti, il Parma ha sprecato una buona occasione. Nel secondo tempo l’ingresso di Sprocati e il cambio del sistema di gioco ha creato diversi problemi. Nella ripresa si è vista un’altra Salernitana, il Parma è andato in netta difficoltà nel contenere e riproporsi. Due punti gettati che devono far riflettere, perché la squadra deve sapersi adattare alle caratteristiche degli avversari, se cambiano modulo tu devi essere bravo a cambiare e controbattere. Non si può sempre restare legati allo stesso sistema di gioco. Le partite cambiano da un momento all’altro e una squadra come il Parma deve sapersi adattare”.

Una squadra esperta come il Parma, però, non può permettersi di farsi recuperare in quel modo?
“Le rimonte capitano, in campo si gioca contro degli avversari, mi ca da soli. C’è un po’ di demerito proprio e un po’ di merito altrui. Le partite di calcio cambiano fisionomia durante l’arco di 90 minuti. A volte un terzo difensore può darti più solidità, ti dà più copertura. Quando è il caso si devono fare dei cambi. Un allenatore è bravo quando sa leggere queste cose: mettere un difensore in più o in meno, stesso discorso a centrocampo o sulle fasce. Magari a volte sono anche gli stessi giocatori a dare dei suggerimenti all’allenatore”.

Al Tardini non si vince da tre partite e gli attaccanti sono sempre a digiuno. I soliti problemi o ci sono dei segnali di ripresa?
“C’è da dire che per il Parma non è facile giocare in casa, perché negli ultimi anni ha quasi sempre affrontato squadre che si chiudono e ripartono. Questo significa che c’è più traffico in area di rigore. Sono convinto che prima o poi gli attaccanti si sbloccheranno”

Domenica si va a Palermo, intanto Zamparini si è lamentato per il mancato rinvio della partita, causa convocazioni in nazionale. Scelta giusta o sbagliata?
“Non mi sembra giusto che la gara non sia stata rinviata. Per il Parma è sicuramente una situazione favorevole. Il Palermo paga questi giocatori ma non potrà utilizzarli; non è giusto. Un domani può capitare anche al Parma. Zamparini è un mangia allenatori, ma ogni anno ne paga 3-4 e questo è un vantaggio per la categoria! E poi, senza di lui probabilmente il Palermo non avrebbe fatto tanti anni in serie A”.

In serie A il Napoli è al comando da solo. Ha una rosa limitata, può durare a lungo?
“Intanto il Napoli è in testa alla classifica. Il campionato è ancora all’inizio, la strada è ancora lunga. Gioca un bel calcio, contro il Cagliari non c’è stata partita. Fa bene a tutto il calcio italiano vedere il Napoli in testa, ma non per essere contro la Juventus. Sarebbe un bene che il campionato resti aperto fino alla fine. In attacco giocano sempre gli stessi, è vero, ma ricordo che anche nel Milan di Sacchi giocavano sempre gli stessi”.

La Var protagonista di Atalanta-Juventus. Intanto i bianconeri frenano…
“Giusto annullare il primo gol della Juve. Certo che questo è un altro calcio, che possa piacere o no. Sul rigore alla Juve è intervenuta la Var, l’arbitro ha confermato la sua decisione (rigore), ma probabilmente non era rigore. La verità è che la Juventus non è stata capace di gestire il doppio vantaggio, forse perché non è nel suo dna, perché deve sempre proporre. Rimonta bella, l’Atalanta ha dato una piccola svolta al campionato”.

Inter e Lazio, avanti tutta…
“La solita Inter che vince e soffre. Ha talmente tante qualità che può arrivare in porta quando vuole, con estrema facilità. Ma nel gioco complessivo non convince, Handanovic è stato salvato da un palo e una traversa. In questo momento gli va tutto bene. Benevento sfortunato. La Lazio è che meritatamente nelle prime posizioni. Gioca bene, ha carattere: ha asfaltato il Sassuolo. E’ stato imbarazzante per la squadra di Bucchi. Inzaghi è molto preparato”.

Bocciato il Milan e promossa la Roma? O bisogna andare oltre il risultato finale?
“La Roma giocava per il vertice, il Milan per trovare una sua identità. Il primo tiro in porta è arrivato al 41’ del primo tempo. Milan ha praticato il solito possesso, anche basso, ma ha rischiato di prendere gol. La Roma ha cercato di sfondare sulle fasce, ma la partita non è decollata. Ad inizio ripresa gare più fisica, più spazi e conclusioni. Il Milan ha avuto le occasioni migliori, poi come spesso accade nel calcio, quando sprechi tanto vieni punito. Il Milan non mi è dispiaciuto”.

La sconfitta della Fiorentina di Pioli è figlia dell’immaturità?
“Ieri la difesa della Fiorentina è stata inguardabile, Pioli deve metterci le mani e correggere. Ha concesso tanto ad un Chievo pratico e spietato. Battuta d’arresto che fa male ai Viola perché ritarda il processo di crescita. Stesso discorso per la Sampdoria, dove evidentemente i troppi complimenti dopo la gara con il Milan non gli hanno fatto bene. Udinese convincente, Maxi Lopez sta tornando decisivo”.

Torino-Verona, pareggio assurdo. Il Torino non decolla?
“Sì, partita assurda, il Toro ha vanificato tutto in pochi minuti. Il Verona, dopo l’ingresso di Pazzini, ha cambiato volto e atteggiamento. Il Torino ha pagato l’inferiorità numerica. Secondo me Mihajilovic ha sbagliato i cambi, non tenendo conto proprio degli ammoniti”.

Spal e Crotone, un pareggio che non serve a nessuno?
“No, non sono d’accordo. Il punto fa sempre classifica. Spal e Crotone sono due squadre che giocano a calcio, pareggio giusto. Giocano con entusiasmo, parlare di classifica dopo 7 partite è ancora presto, per questo dico che il pareggio non è da buttare”.

La crisi del Genoa può avere una fine?
“Donadoni ha messo bene in campo la sua squadra, sa toccare i tatti giusti e sa leggere bene le partite. Purtroppo non è bastata la buona volontà del Genoa che ha avuto anche un po’ di sfortuna. C’è poca fluidità nella manovra. Mirante è stato super in un paio di parate. La società è in vendita, ma Preziosi ha confermato Juric, evidentemente non vuole prendere certe decisioni come ha fatto tante volte in passato”.

 

(Nella foto l’undici titolare contro la Salernitana – Foto parmacalcio1913.com)

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