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Il Gede Risponde

IL GEDE: «Cambiare tutto è controproducente, non porta risultati»

IL GEDE: «Cambiare tutto è controproducente, non porta risultati»

Come ogni lunedì torna l’appuntamento con “Il Gede Risponde”, la rubrica di Sportparma.com firmata dall’ex tecnico crociato Pietro Gedeone Carmignani per parlare di Parma e serie A.

La dirigenza del Parma lavora per la prossima stagione, quali sono gli errori da non commettere?
“L’annata del Parma è stata fallimentare, bisogna ripartire facendo tesoro degli errori commessi. Le responsabilità non sono soltanto dell’allenatore e dei giocatori, ma anche della società: sono tutti responsabili. Non conosco gli attuali dirigenti, ma come commentatore mi limito ai fatti e ai numeri: il Parma è andato male nelle ultime due stagioni, si devono sentire tutti responsabili. E da qui ripartire”.

Intanto a breve dovrebbe essere scelto il nuovo allenatore…
“Si legge che Iachini va via, che Maresca rescinde. Mi chiedo, come hanno fatto a fare 3 anni di contratto ad un allenatore (Maresca) che stava iniziando la propria carriera tra i professionisti? C’è qualcosa che non torna. Andava fatto un anno di contratto e poi il rinnovo in caso di risultati positivi. Se il presidente americano ha voglia di spendere così, faccia pure, ci mancherebbe, ma sono teorie che non capisco”.

Lo scorso anno il Parma, quest’anno Genoa e Venezia retrocesse in serie B. Tutte proprietà americane. C’è una similitudine?
“Sono situazione diverse. Il Venezia è un discorso un po’ a parte, perché veniva da due promozioni consecutive, in A era una delle 4-5 candidate alla retrocessione, anche per gli investimenti fatti. L’allenatore, in questo caso Zanetti, può essere bravo finché vuoi, ma se i mezzi sono limitati diventa difficile salvarsi. Guardiola ha perso la finale di Champions e ora ha comprato Haaland. Così è facile vincere….
Stesso discorso per i vari Mourinho, i Conte, Klopp e Ancelotti (che ha fatto una grande impresi. Sono bravi allenatori, ma hanno tutti giocatori super costosi, i migliori. Se il Manchester City avesse in panchina Conte o Mourinho molto probabilmente vincerebbe lo stesso.
Il Genoa ha sbagliato mercato, oltre ad aver mandato via l’allenatore più idoneo per la salvezza (Ballardini).
Poi c’è anche il dubbio che una squadra ogni tanto debba retrocedere per incassare i soldi del paracadute e incassare un po’ di denaro. Un anno di serie B può essere fisiologico per resettare tutto, ma in serie A si incassa di più e ritornarci l’anno dopo non è facile. E’ già successo al Parma… Purtroppo le nuove proprietà vogliono cambiare tutto e subito, era successo anche con Ghirardi al Parma, cambiò tutto perché non si fidava delle persone che c’erano prima”.

Ad una giornata dal termine del campionato di serie A, lo scudetto del Milan è solo una formalità o l’ultima trasferta contro il Sassuolo nasconde molte insidie?
“Il Milan ha aggiunto al gioco di squadra alcune perle individuali come l’ultimo gol di Hernandez. Non ha ancora fatto niente, la gara di Sassuolo ha molte problematiche, due risultati su 3 favoriscono il Milan ma è una gara da affrontare con le molle, il Sassuolo è una squadra che ha già fatto male a diverse grandi del campionato. Ci sarà molta pressione ma credo che il Milan sia abituato”.

Quante speranze ha l’Inter di sorpassare i cugini rossoneri?
“Cagliari e Inter avevano molte motivazioni, ma in campo c’è stato una differenza tecnica elevata. Poi il Cagliari ha preso due gol in contropiede. Mi aspettavo un Cagliari diverso in una partita che ha sancito la quasi retrocessione; le speranze salvezza sono davvero minime, mentre l’Inter deve crederci fino alla fine per i motivi che ho elencato prima (Sassuolo-Milan)”.

Il Napoli è la grande delusa della stagione? Intanto ha salutato Insigne…
“Ho visto le lacrime e la commozione di Insigne, ma questo è l’ennesimo furto che permette ai giocatori di svincolarsi a parametro zero. Se ci fosse da pagare l’indennizzo allora Insigne non piangeva più, perché il Toronto non avrebbe pagato il cartellino. Senza quei soldi, compreso il generoso ingaggio, lui sarebbe rimasto a Napoli. La squadra di Spalletti ha chiuso al terzo posto, ma rimando della mia idea, aveva una rosa da primo posto. Il Genoa paga i 3 cambi di allenatore oltre al calciomercato”.

La Roma viene fermata dal già retrocesso Venezia, la squadra di Mourinho ha la testa solo per l’Europa?
“La Roma si è fermata sui pali. Un punto che rallenta la corsa europea, però la testa è già rivolta alla finale di Conference; sicuramente”.

La Salernitana è a un passo da una salvezza miracolosa…
“La Salernitana ha giocato contro l’Empoli una gara vera, contro un avversario leale che ha giocato fino in fondo. Partita bella, di fuoco e fiamme, la Salernitana ha fatto di tutto per vincere, ma in porta ha trovato un grandissimo Vicario. Nicola è vicino a compiere una salvezza incredibile, impensabile, in cui nessuno sembrava crederci più. Eccezionale, grazie anche al mercato di gennaio di Sabatini che ha ribaltato la squadra”.

E’ passata un po’ inosservata la seconda salvezza consecutiva dello Spezia?
“Salvezza raggiunta con merito dallo Spezia, i liguri hanno compiuto un altro capolavoro dopo quello con Italiano; ora Thiago Motta. Complimenti al club che tra l’altro ha il mercato bloccato”.

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