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Il Gede Risponde

IL GEDE: «Cattiveria e determinazione, si è visto un altro Parma»

IL GEDE: «Cattiveria e determinazione, si è visto un altro Parma»

Analisi e commenti del lunedì firmati dall’ex tecnico crociato Pietro Gedeone Carmignani, il titolare della storica rubrica di Sportparma.com “Il Gede Risponde”. Focus sulla vittoria del Parma contro il Palermo (2-1) e sull’intera giornata di serie A che ha visto il Milan sbancare Napoli.

Vittoria convincente e meritata quella sul Palermo?
“Sì, è stata una vittoria meritata per il Parma perché ha saputo fare quel qualcosa in più per vincere la gara. Ha messo in campo più determinazione e cattiveria, Pecchia ha fatto le scelte tattiche giuste, tant’è che ha vinto anche grazie alla panchina (il gol di Coulibaly), rientrando così nella zona playoff. Corini ha fatto quello che poteva vista i tanti indisponibili, Palermo equilibrato, ma tecnicamente di un grado inferiore al Parma.”.

Tre punti che fanno ben sperare in vista della volata finale o c’è ancora molto da fare per trovare la continuità di rendimento?
“Può trattarsi anche di un Parma in fase ascensionale che ha ritrovato la continuità, non tecnica o tattica, ma motivazionale. Di sicuro per centrare l’obiettivo playoff dovrà giocare queste ultime partite ad un livello superiore rispetto a quanto visto fino ad oggi. Il Parma ha tutte le possibilità per fare un finale di stagione positivo. I tifosi si aspettano di vedere molto di più, è nelle potenzialità della squadra”.

Vazquez falso nueve è la scelta definitiva fino a fine campionato?
“Oggi possiamo dire che Vazquez falso nueve è una scelta indovinata, vediamo in futuro, le partite sono diverse. Il Cittadella, prossimo avversario, non è il Palermo”.

In serie A la notizia del giorno è il poker del Milan in casa del Napoli. Impensabile alla vigilia? E quanto ha pesato l’assenza di Osimhene?
“Un Milan trasformato vince e dà una grande impressione di forza in casa dei più forti. Prestazione molto attenta, aggressiva, in crescendo, sfruttando il possesso palla nella prima parte, le incursioni centrali e le ripartenze nella seconda. Risultato che dà morale e convinzione in vista della Champions League. Dubbi e incertezze per il Napoli non previste. Oshimene? Un giocatore può fare anche la differenza, ma non c’entra con i 4 gol presi, magari poteva farne qualcuno. Mancanza pesante, però è un risultato troppo largo per poter giustificare il tutto con l’assenza di un giocatore”.

Intanto la Lazio è una splendida realtà che ha blindato il secondo posto…
“La Lazio ha dimostrato di essere in ottima condizione psicofisica, oltre che tatticamente e tecnicamente. Ha vinto su un campo difficile come quello del Monza dove aveva vinto solo il Milan. Atteggiamento giusto ed episodi subito a favore. Ora la squadra segue i dettami tattici di Sarri. La Lazio pare la maggiore favorita per il secondo posto finale in classifica. Il Monza aveva assenze pesanti ma non ha saputo concretizzare le occasioni create”.

Cosa sta succedendo all’Inter?
“Partiamo dalla Fiorentina che con Italiano ha dato un segnale di grande maturità con una filosofia di gioco ben precisa, sia in casa che fuori. Il mister ha una sua idea e adesso la Fiorentina sa attuarla. A volte sembra anche troppo offensiva e spregiudicata, ma ora vince anche partite impossibili. L’Inter ha creato davvero tanto ma tutte sprecate per errori individuali, forse perché manca la serenità necessaria. L’Inter deve ritrovarsi quanto prima in vista dell’impegno di Champions League. Quando tutti sbagliano significa che c’è poca serenità. C’è troppa pressione”.

E la Juventus non si ferma più…
“La Juventus sarebbe la seconda forza del campionato senza la penalizzazione. Continuo a leggere che si critica il gioco di Allegri, ma risultati alla mano i numeri non sono opinabili. Ho visto la partita, l’organizzazione difensiva è solida, centrocampo molto determinato, l’attacco segna e mancano giocatori top come Pogba, Chiesa e Di Maria. Il Verona ha avuto un buon atteggiamento ma la qualità tecnica è quella che è. Salvezza sempre più lontana, i numeri parlano chiaro e non sono interpretabili, dicono la verità”.

Roma e Atalanta si giocano un posto in Champions. Chi è la favorita?
“Partiamo dalla Roma, primo tempo complicato, per mancanza di cattiveria non è riuscita a segnare. L’espulsione di Murillo è stata determinante. La Roma in superiorità numerica è stata padrona del campo e Sampdoria incapace di reagire. Solo la matematica non condanna la Samp. La Roma mantiene una buona posizione per la Champions, ma non sarà facile perché l’Atalanta è in grande forma. La squadra di Gasperini ha avuto un periodo complicato, come lo hanno avuto tutte le grandi squadre, però sabato ha vinto una partita difficile ed equilibrata. I cambi della ripresa hanno modificato la partita: Højlund è stato determinante, il suo nome è già sul nome dei grandi club. La qualità della rosa è un’arma in più per Gasperini. La Cremonese, invece, gioca e crea ma non riesce a finalizzare per quanto propone; e paga i soliti errori difensivi”.

In zona salvezza pareggio prezioso tra Spezia e Salernitana o è un’occasione mancata per entrambe?
“Un tempo ciascuno, primo della Salerntiana, secondo dello Spezia, grazie anche ai cambi di mister Semplici. Approfittando degli altri risultati (vedi la sconfitta del Verona) è un punto guadagnato per entrambe le squadre”.

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