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Il Gede Risponde

IL GEDE: «Il Parma deve rifondarsi»

IL GEDE: «Il Parma deve rifondarsi»

Come ogni lunedì torna “Il Gede Risponde” la storica rubrica di Sportparma.com firmata dall’ex allenatore crociato Pietro Gedeone Carmignani.

Grazie all’analisi del Gede, analizzeremo l’ultima giornata di serie B, con il Parma vittorioso a Crotone per 1-0, e la 36a giornata di serie A che vede ancora tutto aperto sia in testa che in fondo alla classifica.

Il Parma chiude con una vittoria a Crotone e un carico di delusione….
“E’ stata una partia neanche di fine stagione o inizio, condito da due cose divertenti: il portiere che ha tirato sullo stinco di Vazquez, e po il rigore non concesso per un fallo evidente di mano. Gara noiosa. Nessun avrebbe mai pensato che il Parma sarebbe arrivato all’ultima gara di campionato senza avere interessi di classifica”.

E’ una caso che la serie B l’abbiano vinta due dirigenti molto esperti come Corvino (Lecce) e Braida (Cremonese)?
“Sono due dirigenti che hanno esperienza e conoscenza del calcio a tutti i livelli, in Europa, in serie A e in B. Gran parte del merito è loro per quello che hanno costruito a Lecce e Cremona. Lo hanno fatto nei tempi giusti e con idee chiare che sono riusciti a sviluppare. Alla fine sono state premiate due società che hanno due dirigenti molto bravi e preparati”.

E il Parma da dove deve ripartire?
“Il Parma deve rifondarsi, ripartendo dai giovani, questa è una certezza. Non so cosa succederà con Iachini il quale ha fatto un campionato in cui non è riuscito a invertire la rotta. C’è da dire che la squadra non era stata costruita per Iachini e quindi non è mai facile intervenire con dei correttivi a campionato in corso. I risultati non ci sono stati. Vanno fatte valutazioni molto attente, serve una grande conoscenza approfondita della serie B. Credo che sia già un errore non avere preso già delle delle decisioni a livello tecnico, considerando che il Parma è fuori da giochi già da diverse settimane. Le squadre si costruiscono a giugno e anche prima, anche se è particolarmente difficile perché non sai come andrà a finire la stagione. Non avere più obiettivi da tempo può favorirti a differenza di chi fa i playoff e non conosce il suo futuro”.

Con la vittoria di Verona, il Milan ha seriamente messo le mani sullo scudetto?
“Il Milan vince di squadra, senza i gol delle punte, ma con uno stratosferico Leao, il quale ha un potenziale enorme. E poi Tonali che si è ridotto lo stipendio pur di rimanere in rossonero e ha segnato una doppietta pesantissima. Non è ancora detto niente, domenica il Milan ha l’Atalanta, una squadra che sta tornando ai suoi livelli migliori, mentre l’Inter affronterà una squadra in piena lotta salvezza come il Cagliari. Il Milan è la squadra che gioca il calcio migliore e ha avuto più continuità proprio a livello di gioco. Poi può succedere di tutto…”.

L’Inter non molla…
“L’Inter ha preso una gran paura perché l’Empoli è partita alla grande. Dopo è venuta fuori la squadra nerazzurra, a dimostrazione che nel calcio può succedere di tutto.

Napoli e Juventus hanno blindato rispettivamente 3° e 4° posto in classifica. Possono ritenersi soddisfatte?
“Il Napoli ha blindato il terzo posto che era un obiettivo iniziale, ma il Napoli di quest’anno poteva giocarsi fino alla fine lo scudetto perché è la squadra, insieme all’Inter, con la rosa più forte, a mio parere. Il Napoli aveva tutti i mezzi per giocarsela fino alla fine, ma ha avuto troppi alti e bassi in determinate partite; e non ha avuto l’autorità per vincere le partite considerate più semplici.
Genoa-Juve: il calcio ha regalato una pagina emotivamente molto forte, Criscito che sbaglia il rigore nel derby con la Samp e poi regala il gol vittoria, sempre su rigore, contro la Juventus. Avrà avuto il cuore in gola. Risultato determinato dalla volontà e determinazione del Genoa, la Juventus è concentrata sulla finale di Coppa Italia e il quarto posto è già al sicuro. Allegri ha risparmiato energie”.

Lazio e Atalanta stanno chiudendo la stagione in crescendo?
“La Lazio ha trovato un po’ di continuità, è una squadra attrezzata con grandi giocatori. Passo indietro della Sampdoria, invece, anche se è ipotizzabile perdere contro la Lazio.
L’Atalanta è tornata a vincere, c’è da dire che lo Spezia è alla quarta sconfitta di fila e rimane ai margini della zona retrocessione. La squadra di Motta sembra aver perso certezze difensive e concretezza. L’Atalanta con questi 3 punti si ricandida per l’Europa e domenica partitone con il Milan”.

A proposito di zona salvezza: tutti i giochi sono ancora aperti…
“Partiamo col dire che in Venezia-Bologna ha vinto Mihajlovic che è tornato in panchina. Gara spettacolare con tanti gol, il Venezia ritrova la vittoria dopo 10 partite.
Salernitana-Cagliari era una partita spareggio, incredibilmente negli ultimi due mesi campani hanno ribaltato tutto. Partita ricca di tensione, non giocata come si poteva prevedere dal punto di vista tecnico e qualitativo. Partita piena di tensioni e nervosismo, il pareggio lascia tutto aperto”.

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