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Il Gede Risponde

IL GEDE: «Sotto l’aspetto psicofisico il Parma sta meglio di Palermo e Frosinone»

IL GEDE: «Sotto l’aspetto psicofisico il Parma sta meglio di Palermo e Frosinone»

Come ogni lunedì torna l’appuntamento con il “Gede risponde”, la rubrica di Sportparma firmata dall’ex allenatore gialloblù Pietro Gedeone Carmignani.

Partiamo dal pareggio col Cittadella: rimpianti o va bene così?
“Dopo 4 vittorie ci sta un pari, non si può sempre vincere. Il Parma ha sempre fatta la partita e creato tanto, giornata super di Paleari, ma anche la casualità di certe occasioni. Non è mancato il gioco. E’ stata una buona partita, il Cittadella ha tenuto bene il campo, è una squadra organizzata. Assenze importanti, certo, ma non hanno inciso sul risultato. Anche all’avversario mancano diversi giocatori importanti”.

Le assenze hanno un peso maggiore quando bisogna giocare tre partite in una settimana?
“In questo momento ci sono infortunati in tutte le squadre. Venerdì sera chi ha giocato ha fatto la sua parte. Il pareggio non toglie niente al percorso del Parma, per la promozione diretta, perché anche le altre hanno pareggiato. Gli impegni ravvicinati, per tornare alla domanda, fanno parte del percorso di un campionato e vanno preventivati. Il problema del Parma resta il mercato di gennaio che non ha influito come avrebbe dovuto. Penso a Ciciretti, siamo a metà aprile e ancora non ha giocato con continuità”.

A livello psico-fisico il Parma sembra più carico di Palermo e Frosinone?
“Sì. Nell’ultimo periodo Palermo e Frosinone si sono un po’ spente, da un punto di vista psico-fisico credo stia meglio il Parma. Il campo dice questo”.

D’Aversa ha definito la sfida di questa sera, Ascoli-Parma, molto difficile. E’ d’accordo?
“Ha ragione D’Aversa quando dice che ad Ascoli sarà difficilissima. Loro hanno poche partite per tirarsi fuori dalla zona retrocessione. Non dimentichiamoci che di recente in casa ha battuto il Bari. Partita delicata, non è da sottovalutare e non bisogna guardare la classifica”.

Passiamo alla serie A: la paratona di Donnaruma in Milan-Napoli, osannata da tutti i media italiani, ha realmente consegnato lo scudetto alla Juventus?
“La parata di Donnaruma ha contribuito a dare lo scudetto alla Juve, sicuramente. E’ impensabile che la Juve perda 6 punti di vantaggio. I bianconeri hanno assorbito subito la delusione dell’eliminazione dalla Champions. Ha una società eccellente e un staff preparatissimo a querste situazioni. Forse questo non compensa la Champions, ma vincere il settimo scudetto rimane una grande impresa”.

E il Napoli?
“Milan-Napoli un tempo ciascuno, al Milan serve poco, al Napoli fa perdere quasi definitivamente le speranze scudetto. Attacchi spuntati, miracolo a parte di Donnaruma. In quella circostanza, sul tiro ravvicinato di Milik, ha intuito dove andava il pallone ed è partito un attimo prima. E’ come in occasione dei rigori, è stato bravissimo a leggere la situazione”.

Il derby di Roma non ha un vincitore, ma è stata una settimana pazzesca…
“La Lazio veniva da un’eliminazione sconcertante, quando perdi senti di più la fatica. La Roma, invece, era reduce da una vittoria esaltante in Champions e ha assorbito le fatiche; tra l’altroha avuto 2 giorni in più per recuperare. Pareggio giusto, anche se la Roma ha preso due pali. La classifica rimanda tutto, è una lotta a tre”.

Anche se l’Inter non decolla mai?
“L’Inter fa sempre fatica, nel primo tempo molto meglio l’Atalanta, arrivava facilmente alla conclusione. Poi nel secondo tempo è venuta fuori la forza fisica dell’Inter, ma anche tanta confusione. Inter inedita con la difesa a 3. Icardi poco servito ma anche poco disponibile. Comunque, pur non brillando l’Inter arriva facilmente al tiro ed è questo l’aspetto da tenere in considerazione nella corsa ad un posto in Champions”.

Il pareggio tra Fiorentina e Spal è più utile ai ferraresi?
“La Fiorentina ha creato tanto ma ha sbattuto contro la difesa della Spal. Da lodare entrambe le squadra, certamente è un punto più utile alla Spal”.

La lotta salvezza resta incandescente: Bologna e Genoa sono salve (+11)? L’Udinese è in caduta libera? E le altre?
“Il Bologna batte il Verona e chiude la stagione con tranquillità. Disperata la situazione del Verona, anche se la salvezza non è impossibile.
Il Benevento continua a fare il suo dovere e a produrre gioco. De Zerbi si sta mettendo in mostra; Diabatè sarà un pezzo pregiato del prossimo mercato. Così come Politano, entrambi autori di una doppietta.
Il Genoa con questa vittoria si è tirato fuori dalla zona salvezza. Ballardini ha saputo gestire il gruppo con grande oculatezza, anche se qualcuno dice che è un allenatore un po’ troppo difensivista. Per il Crotone sconfitta che pesa, ma i giochi salvezza restano aperti.
L’Udinese, dopo un inizio esplosivo, ora è in grande difficoltà-. Sabato è stato rimontato da un Cagliari che ha fatto sempre la partita. Tre punti che riportano serenità in Sardegna dopo settimane difficili. Buon punto del Chievo in casa contro il Torino”.

 

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