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La bandiera George Biagi lascia il rugby giocato: «Il rapporto con le Zebre continua»

La bandiera George Biagi lascia il rugby giocato: «Il rapporto con le Zebre continua»

 In vista della stagione 2020/21, l’organigramma dello Zebre Rugby Club si rafforza e si impreziosisce con l’ingresso di George Biagi. Dopo sette stagioni, 119 apparizioni ufficiali -di cui 51 da capitano- e 7 mete segnate con la franchigia federale, il 23 volte Azzurro saluta il rugby giocato ed intraprende una nuova avventura all’interno del club multicolor, a conclusione del suo contratto da atleta.

In particolare, il seconda linea italo-scozzese andrà a ricoprire l’incarico di Rugby Operations Manager, una figura dirigenziale innovativa che fungerà da trait d’union tra la società e l’area tecnico-sportiva, lavorando in stretta collaborazione con il team manager Andrea De Rossi. Obiettivo delle Zebre è quello di sviluppare un processo di crescita della propria struttura dirigenziale volto a migliorare la performance sportiva della squadra e la coesione generale tra la società ed i tesserati del club.

L’amministratore unico dello Zebre Rugby Club Andrea Dalledonne ha presentato quest’importante novità: “Insieme alla Federazione Italiana Rugby abbiamo definito una strategia che guarda al futuro della franchigia, rafforzando alcune aree strategiche. Quella di Biagi sarà una figura professionale nuova che, grazie alla sua esperienza diretta ed alle sue capacità, potrà aiutare le Zebre a sviluppare sempre meglio il grande talento e la nostra competitività all’interno di un torneo prestigioso come il Guinness PRO14”.

Le parole di George Biagi“Sono contento di poter continuare a dare il mio apporto alla società ed ai miei ex compagni di squadra, dopo sette anni intensi vissuti sul campo. In questa nuova veste sarò da subito operativo con tanto entusiasmo. Ho preso questa decisione professionale di rimanere in prima linea per lo sviluppo del rugby e per poter mettere tutta la mia esperienza ovale e di studi universitari a disposizione di questo sport e del club che mi ha dato tanto in questi anni. Ringrazio dunque la Federazione Italiana Rugby, Andrea Dalledonne e Andrea De Rossi per questa grande opportunità”.

Arrivato a Parma nell’estate del 2013, all’inizio del secondo anno della storia celtica delle Zebre, Biagi è diventato negli anni una delle colonne dello spogliatoio bianconero, assumendo anche i gradi di capitano a partire dalla stagione 2015/16 e raccogliendo il testimone da leggende del rugby italiano come Gonzalo Garcia, Quintin Geldenhuys, Marco Bortolami e Mauro Bergamasco.

Nato a Irvine in Scozia il 4 ottobre 1985, il n° 5 è cresciuto a Barga in provincia di Lucca dove compì gli studi elementari e medi. Dopo aver frequentato il Fettes College di Edimburgo ed aver scoperto il rugby proprio nella capitale scozzese, Biagi fa il suo ritorno in Italia, trasferendosi a Milano dove si iscrive alla facoltà di Economia alla Bocconi.

Nel corso della sua esperienza nella città meneghina, il seconda linea ha modo di mettersi in mostra con i due club del Grande Milano e dell’Amatori Milano, guadagnandosi successivamente una chiamata con i Cavalieri di Prato con cui vinse nel 2009 la promozione nel massimo campionato italiano.

Il debutto in campionato celtico e nelle coppe europee avvenne nel 2010 con la maglia degli Aironi. Allo scioglimento della franchigia con sede a Viadana nel 2012, Biagi si trasferì in Inghilterra dove fu ingaggiato dai Bristol Bears, disputando una stagione nel Championship, il campionato di seconda divisione inglese.

A partire dal 2013/14 il 34enne è parte dello spogliatoio delle Zebre, squadra che lo ha visto esordire con gli Azzurri nel Sei Nazioni 2014, ottenere il titolo di quinto centurione della storia del club il 26 gennaio 2019 nel match di Guinness PRO14 contro i Sudafricani Cheetahs ed anche una prestigiosa convocazione col club ad inviti dei Barbarians nell’autunno del 2019.

Diventato il 13 aprile 2019 il sesto italiano a superare le 100 presenze in Guinness PRO14 dopo Sgarbi, Tebaldi, De Marchi, Nitoglia e Bernabò, lo scorso marzo George Biagi è stato anche eletto dai tifosi multicolor n° 5 delle Zebre 2012-20, la formazione ideale composta dai giocatori più rappresentativi della storia celtica del club.

Si tratta di un ulteriore riconoscimento del valore tecnico e umano dell’atleta 34enne, ma soprattutto dell’ennesima testimonianza del grande affetto nutrito dalla Zebre Family verso il leader delle presenze da capitano della franchigia federale.


La scheda di George Biagi:

Nome: George
Cognome: Biagi
Nato a: Irvine (SCO)
Il: 4/10/1985
Altezza: 198 cm
Peso: 115 kg
Ruolo: Seconda linea
Honours: Italia, Barbarians FC
Caps: 23
Presenze in Guinness PRO14: 110
Presenze in EPCR Champions Cup: 10
Presenze in EPCR Challenge Cup: 23
Club precedenti: Zebre Rugby Club, Aironi, Bristol Bears (ENG), Amatori Milano, Grande Milano, I Cavalieri
Instagram: @georgebiagi

Lo storico dei capitani dello Zebre Rugby Club:

  1. George Biagi, 51 partite ufficiali, 4 amichevoli
  2. Marco Bortolami, 49 partite ufficiali, 2 amichevoli
  3. Tommaso Castello, 28 partite ufficiali, 2 amichevoli
  4. Quintin Geldenhuys, 19 partite ufficiali, 4 amichevoli
  5. Gonzalo Garcia, 15 partite ufficiali, 2 amichevoli
  6. Mauro Bergamasco, 12 partite ufficiali
  7. Giulio Bisegni, 7 partite ufficiali
  8. Ian Nagle, 3 partite ufficiali, 2 amichevoli
  9. Guglielmo Palazzani, 3 partite ufficiali, 1 amichevole
  10. Jacopo Sarto, 3 partite ufficiali, 1 amichevole
  11. Nicola Cattina, 2 partite ufficiali, 2 amichevoli
  12. Valerio Bernabò, 4 partite ufficiali
  13. Andries Van Schalkwyk, 3 partite ufficiali
  14. David Sisi, 3 partite ufficiali
  15. Filippo Cristiano, 3 partite ufficiali
  16. Tommaso Boni, 3 partite ufficiali
  17. Andrea De Marchi, 1 partita ufficiale, 1 amichevole
  18. Carlo Canna, 1 partita ufficiale
  19. Matias Aguero, 1 partita ufficiale
  20. Maxime Mbandà, 1 partita ufficiale
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