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Trulla, Venditti e Zambonin firmano con le Zebre

Trulla, Venditti e Zambonin firmano con le Zebre

Dopo l’annuncio degli ultimi rinnovi di contratto e l’ingaggio dell’ex n° 1 dei Pumas Emiliano Bergamaschi come nuovo allenatore della mischia, le Zebre Rugby continuano a definire e rinforzare la propria rosa in vista della stagione 2021/22.

Per competere nel prestigioso torneo internazionale United Rugby Championship e nella coppa europea EPCR Challenge Cup, lo staff tecnico presieduto da coach Bradley si assicura il talento di tre ottimi prospetti del rugby italiano, reduci dalle semifinali del massimo campionato italiano col Rugby Calvisano.

Sono i due giovani seconda linea Andrea Zambonin e Gabriele Venditti e il 20enne Azzurro Jacopo Trulla, quest’ultimi due già esorditi con i multicolor e in PRO14 in qualità di permit player.

Il 2020 è stato l’anno della consacrazione per l’estremo vicentino Jacopo Trulla, esordito con l’Italia lo scorso 14 novembre a Firenze e quindi impiegato dall’ex ct della Nazionale Franco Smith anche al Sei Nazioni 2021.

Trulla è cresciuto nel club della sua città natale, l’Amatori Rugby Vicenza con cui ha vinto il Trofeo Topolino in due occasioni. All’età di quindici anni il giovane trequarti è quindi passato al Valsugana Rugby, laureandosi campione d’Italia U16 e U18 con la società padovana.

Dopo l’ingresso nell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” e il debutto nel campionato nazionale di Serie A, l’ex Azzurrino viene ingaggiato dal Rugby Calvisano per la stagione 2019/20.

In quello stesso anno Trulla – che ha rappresentato l’Italia U20 al Sei Nazioni e al Mondiale di categoria nel 2019 e al Sei Nazioni U20 nel 2020 – si è avvicinato al gruppo delle Zebre Rugby come permit player, collezionando la sua prima presenza con i multicolor allo Stadio Lanfranchi di Parma il 30 agosto 2020.

Le dichiarazioni di Jacopo Trulla, 5 presenze con le Zebre Rugby e 7 con la nazionale maggiore: “Sono entusiasta e soddisfatto di entrare ufficialmente nella rosa delle Zebre Rugby dopo due stagioni da permit player. Desideravo da tempo raggiungere questo traguardo ed ora è finalmente arrivato. Il mio principale obiettivo per adesso è far bene, concentrarmi sul lavoro col club e con i miei compagni per ottenere risultati importanti. Non vedo l’ora che cominci la prossima stagione, ci aspettano grandi cose come gruppo”.

Gabriele Venditti è nato a Pyskowice in Polonia il 25 aprile 1997. Già convocato dalle Zebre Rugby per la trasferta di Llanelli dello scorso 8 novembre, il 24enne ha debuttato in Guinness PRO14 tre settimane dopo nella sfida del Thomond Park contro gli Irlandesi del Munster.

Il romano d’adozione – 200 cm di altezza per 135 kg di peso – è cresciuto nelle giovanili del Villa Pamphili Rugby e del Rugby Roma Olimpic, esordendo nel 2016 nel massimo campionato italiano con la S.S. Lazio Rugby.

Nel 2017 approda al Rugby Calvisano con cui disputa quattro stagioni e colleziona più di 40 presenze tra campionato ed ECPR Challenge Cup, mettendo a segno ben dieci mete.

Il prodotto dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” ha anche indossato la maglia delle nazionali giovanili. Dopo aver rappresentato l’Italia U17 e U18, il potente seconda linea è sceso in campo con la selezione di Azzurrini guidata dai coach Orlandi e Troncon al Mondiale U20 nel 2016 e al Sei Nazioni di categoria nel 2016 e nel 2017.

Le dichiarazioni del neo-seconda linea delle Zebre Rugby Gabriele Venditti“Sono molto contento di aver ricevuto questa opportunità dalle Zebre Rugby. Dopo cinque anni nel massimo campionato italiano, tra alti e bassi, infortuni e interruzioni dettate dall’emergenza covid, speravo di salire di livello e di poter compiere questo salto di qualità. Ovviamente adesso starà a me sfruttare questa occasione per mostrare il mio valore e comprendere io in primis il mio potenziale”.

Andrea Zambonin entra nell’organico della franchigia federale dopo una stagione da protagonista nel massimo campionato italiano col Rugby Calvisano, avendo disputato tutte e 20 le gare dei gialloneri, 19 delle quali da titolare.

Il prodotto del Rugby Vicenza è uno dei profili più interessanti del rugby italiano e, nonostante la tenera età, ha già preso parte ai raduni di preparazione del Sei Nazioni 2021 con la Nazionale maggiore.

Proprio come Venditti, il 20enne rinforza la seconda linea del club, aggiungendo qualità in un reparto che lo scorso maggio ha salutato le partenze di Mick Kearney, Ian Nagle e Samuele Ortis.

In lizza per il titolo di MVP del Peroni Top 10 2020/21, Andrea Zambonin è il fresco vincitore dell’edizione annuale del premio “Giorgio Sbrocco”, il riconoscimento dedicato alla memoria dell’ex rugbista, allenatore e giornalista che la testata giornalistica Rugbymeet promuove per omaggiare i migliori giovani talenti del massimo campionato italiano.

Nato a Vicenza il 3 settembre 2000, l’atleta ha perfezionato il suo percorso di crescita nelle file dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” con cui ha debuttato nel campionato nazionale di Serie A.

Di pari passo è proseguita la sua carriera con le nazionali giovanili: dopo aver rappresentato l’Italia U17 e U18, il vicentino esordisce nel 2019 al Mondiale U20, mentre l’anno seguente scende in campo dal primo minuto in ognuna delle tre sfide del Sei Nazioni di categoria prima dell’interruzione del torneo dovuta alla sopraggiunta emergenza “Covid-19”.

Zambonin ha già esordito in Challenge Cup, avendo preso parte nel dicembre 2019 alla trasferta dei Calvini al Welford Road Stadium in casa degli Inglesi Leicester Tigers. Il giovane seconda linea è dunque in procinto di bagnare il suo debutto ufficiale con le Zebre Rugby nello United Rugby Championship, la nuova competizione internazionale al via a fine settembre.

Le prime dichiarazioni del neo-innesto in seconda linea delle Zebre Rugby Andrea Zambonin“Sono felice di poter iniziare questa nuova esperienza alle Zebre! Penso che ogni giovane rugbista italiano aspiri a raggiungere questo livello e non vedo l’ora di confrontarmi con i miei nuovi compagni di squadra. Darò il massimo per farmi valere e per cercare di apprendere il più possibile dall’alto livello di rugby internazionale in cui il club milita”.

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