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Rugby

Zebre: l’irlandese Gaffney costretto al ritiro dopo il grave infortunio di febbraio

Zebre: l’irlandese Gaffney costretto al ritiro dopo il grave infortunio di febbraio

L’estremo Ciaran Gaffney ha annunciato il suo ritiro dal rugby giocato a seguito del trauma cervicale occorso lo scorso 16 Febbraio allo Sportsground di Galway nella sfida vinta dallo Zebre Rugby Club contro gli irlandesi del Connacht.

L’irlandese è cresciuto nel club della città natale del Galwegians RFC, fucina d’importanti atleti per la franchigia del Connacht e per la nazionale irlandese. Nell’estate 2013 è entrato nell’accademia del Connacht dove è rimasto quattro stagioni. Nell’estate 2014 è stato selezionato per la coppa del mondo U20 in Nuova Zelanda e nel 2015 ha giocato anche il Sei Nazioni U20 con la maglia dei tuttiverdi prima di prendere parte alla coppa del mondo 2015 organizzata in Italia, con lo stadio Lanfranchi di Parma una delle sedi di gara. Nella stagione 2015/16 è arrivato per Gaffney anche l’esordio nel Guinness PRO14 con la maglia del Connacht.

Dopo aver concluso i suoi studi universitari in Economia e Finanza all’università NUIG University di Galway, il giocatore si è trasferito a Parma nella rosa delle Zebre trovando da subito grande fiducia dallo staff tecnico: sono state infatti 18 le presenze dell’estremo nelle prime 21 sfide stagionali tra Guinness PRO14 ed EPCR Challenge Cup prima dell’infortunio dello scorso Febbraio.

Il saluto dello Zebre Rugby Club affidato al team manager Andrea De Rossi: “Ringrazio Gaffney per il contributo dato sia in campo che fuori: è arrivato in punta di piedi guadagnandosi stima e rispetto da parte di compagni e staff. Siamo tutti molto dispiaciuti per questo ritiro forzato dall’attività. Credo che per lui sia stata una scelta intelligente anche se il cuore di tutti avrebbe voluto rivederlo in campo. A lui va un grande in bocca al lupo da parte di tutta la società, Ciaran sarà sempre di casa allo stadio Lanfranchi“.

Le parole di Ciaran Gaffney: “Voglio ringraziare davvero tutti i compagni, tecnici, dirigenti e tifosi delle Zebre per avermi accolto in modo splendido nella loro comunità bianconera. Ho veramente apprezzato l’esperienza umana e professionale a Parma dove ho conosciuto amici per la vita. Sono davvero triste che oggi si chiuda il mio percorso qui ma sono certo che la società e la squadra si stiano muovendo nella giusta direzione. Se l’innegabile grande talento presente nella rosa verrà valorizzato al meglio, prevedo presto le Zebre competitive per vincere qualche trofeo”.

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