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Nel cuore dello Sport: intervista a Roberto Pelizzi, dirigente della Magik Basket

Nel cuore dello Sport: intervista a Roberto Pelizzi, dirigente della Magik Basket

Sesto “capitolo” della nostra rubrica “Nel cuore dello sport…”, oggi ci occuperemo di uno degli sport più amati dopo il calcio, parleremo del basket e lo faremo in compagnia di Roberto Pelizzi accompagnatore-dirigente della Magik Basket Parma.

Buongiorno Signor Pelizzi ci spieghi in due parole chi è la Magik Basket?

“Buongiorno a voi! La Magik Basket è una società nata nel 1987 che si occupa di basket a tutti i livelli, con quasi 300 iscritti, può far giocare un bambino di 6 anni (Scuola basket) fino ad arrivare alle categorie “senior” (D maschile), però abbiamo anche squadre femminili sia a livello giovanile sia in quello senior. Infine abbiamo squadre di mini basket in cui è presente anche il settore di “MINICARR” (mini basket in carrozzina, ndr)”.

Come giudica complessivamente la stagione?

“Sicuramente positiva, le nostre squadre si son ben comportate, come si può notare dal nostro sito: www.magik-parma.it, dove sono presenti tutte le classifiche finali”.

C’è secondo lei una squadra che ha “tradito” le aspettative?

“La squadra maschile di Serie D quest’anno ha sofferto più del previsto, salvandosi soltanto all’ultima giornata…”.

Invece chi l’ha stupita?

“Forse, anzi sicuramente la squadra del “MINICARR”, che dopo tanti anni è riuscita a qualificarsi alle finali nazionali…grazie alla differenza canestri!”.

Come è nato il settore MINICARR?

“Durante l’anno 992000 l’attuale Assessore Provinciale allo sport Walter Antonini propose a Giovanni Crivello, all’epoca Presidente della Magik, di aprire un settore di mini basket in carrozzina, da qui è nata l’idea del Minicarr…”.

Come si svolge il campionato?

“Le regole ormai, dopo tante modifiche, sono le stesse del campionato di basket, prima essendo anni pioneristici erano presenti solo 4 squadre …ora sono ben 9…suddivise in due gironi, dopo si va avanti con fase ad incroci. I ragazzi prima erano suddivisi in diverse fasce di colore, in base alla loro disabilità, oggi è “sopravvissuta” soltanto la fascia rossa (ragazzi con disabilità multiple a livello motorio)”.

Quindi i ragazzi di fascia rossa faticano di più rispetto ad altri?

“Si, ma hanno anche delle agevolazioni, non hanno l’obbligo di palleggio, non hanno i 3 secondi e il “ferro” per loro vale un punto. Ci tengo a ricordare che un nostro ragazzo è stato nominato il miglior giocatore di fascia rossa presente alle finali nazionali”.

Avendo un limite di età di 16 anni…possiamo dire che siete un “serbatoio” per la Gioco Polisportiva Parma?

“Si, molti ragazzi son passati dal mini basket della Magik al basket dei “grandi” diciamo della Gioco; anche se il passaggio risulta spesso complicato, a causa della maggior fisicità, tanto che alcuni giocatori di fascia rossa pur avendo una deroga che gli permette di giocare nel mini fino a 30 anni, finiscono la propria carriera agonistica nel settore MINICARR”.

Altre collaborazioni da segnalare…?

“No, soltanto una specie di gemellaggio con la squadra femminile di Vicofertile, mi pare con la nostra under 13…; per il resto siamo abbastanza autonomi, mi permetto anche di sottolineare il fatto che abbiamo un impianto dedicato, cosa non da poco per una società come noi”.

Qual è il segreto della Magik Basket?

“Siamo una grande famiglia! Ci sono dei genitori che giocavano con noi, ora portano i propri figli da noi. Ci sono ragazzi che hanno fatto tutta la trafila da noi e vedere ragazzi dalle giovanili passare ai senior è una grande soddisfazione. Un altro pregio, che ci ricorda sempre l’attuale Presidente della Magik Davide Malinverni, è che dai noi vengono impiegati solo giocatori locali, noi abbiamo scelto di spendere solo sui coach e credo che questa scelta ci stia dando ragione”.

Appuntamenti futuri…

“Luglio e Agosto sono mesi di stallo, riprenderemo gli allenamenti nell’impianto di Via Abruzzi con la ripresa della scuola, sperando di vedere tante facce nuove. Bisogna tener conto che il basket non è solo uno sport agonistico, anzi aiuta molto a livello sociale, i bambini e ragazzi si divertono e crescono assieme conoscendo alcuni valori come la lealtà, che si impara soprattutto sul terreno di gioco”.

Il tempo a nostra disposizione termina qui. Noi la ringraziamo e la salutiamo augurandole una buona estate.

“Alla prossima! Auguro una Magik-Estate a tutti i lettori di SPORTPARMA!!!”.

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