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Foto conferenza stampa Campionati Studenteschi Provinciali 2022 2023

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Presentati i Campionati studenteschi 2023: oltre 2500 partecipanti

Presentati i Campionati studenteschi 2023: oltre 2500 partecipanti

Si è svolta questa mattina presso la Sala Borri di Palazzo Giordani, sede della Provincia di Parma, la conferenza stampa di presentazione dei Campionati Studenteschi Provinciali 2022/2023, promossi a livello nazionale dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e organizzati dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Parma, in collaborazione con Sport e Salute S.p.a., Coni, Cip, le Federazioni Sportive, Dsa e gli enti locali e riservati a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado di Parma e provincia.

In totale sono oltre 2500 gli studenti che si cimenteranno nelle varie discipline sia individuali (corsa campestre, atletica leggera su pista, orienteering o corsa di orientamento, tiro con l’arco e sci) che di squadra (pallavolo, calcio a 5, basket 3vs3, badminton, beach volley, tennis tavolo, baseball 5, ultimate, pallamano e flag football) promosse dall’OPSS (Organismo Provinciale per lo Sport Scolastico) e per le quali poi è prevista una fase regionale e, in alcune specialità, anche quella nazionale. La vicaria dell’“Ufficio Scolastico – Ambito Territoriale di Parma e Piacenza”, Milena Luongo, sottolinea il ruolo centrale delle scuole e, soprattutto, dei docenti. “I Campionati Studenteschi sono il frutto dell’attività di avviamento alla pratica sportiva promossa dai docenti delle singole istituzioni scolastiche sia in orario curricolare nelle lezioni di educazione fisica che in orario extra curricolare. Specialmente in queste attività extra curricolari, i docenti promuovono oltre all’approccio alla disciplina sportiva, una conoscenza e una pratica della stessa in modo più “tecnico” e mirato per preparare le studentesse e gli studenti alla partecipazione alle fasi provinciali dei Campionati Studenteschi”.
Grande lo sforzo organizzativo della Coordinatrice Territoriale di educazione fisica e sportiva dell’Ufficio Scolastico di Parma, Rita Piazza. “Dietro a tutte le manifestazioni c’è un’importante attività di “rete” territoriale: da una parte l’Ufficio Scolastico provinciale, con l’ausilio delle istituzioni scolastiche, in particolare grazie all’apporto e alla professionalità dei docenti e dei dirigenti scolastici, dall’altra parte le Federazioni Sportive, che mettono a disposizione tecnici e arbitri, le società del territorio, l’Associazione Medico Sportiva, che garantisce l’assistenza sanitaria in campo, il Cip, sempre presente alle gare in caso di partecipazione di alunni con disabilità e ovviamente gli enti territoriali. Non si deve assolutamente pensare ai Campionati Studenteschi come a un “surrogato” o una brutta copia dei campionati giovanili federali. Lo sport scolastico, infatti, acquisisce un valore diverso e sicuramente più profondo in quanto gli obiettivi non sono solo quelli delle società o delle federazioni, che puntano all’acquisizione di abilità sportive per il raggiungimento di risultati; spesso i ragazzi in queste situazioni sentono il peso delle aspettative e di fronte ai primi insuccessi abbandonano la pratica, favorendo il fenomeno del drop out. Nello sport scolastico l’attenzione è rivolta prioritariamente alla socializzazione, all’inclusione nel gruppo a favorire esperienze positive, anche per colmare e dare risposte concrete a casi di disagio. I docenti, che hanno una conoscenza trasversale degli studenti, propongono le attività e seguono i propri alunni in tutte le fasi fin dalla preparazione, cercando di accrescere in ciascuno la capacità di mettersi in gioco, di confrontarsi con sé stessi e con gli altri. Lo sport è inteso come mezzo di crescita e non solo come fine”.

L’Assessore allo Sport del Comune di Parma, Marco Bosi, rimarca la rilevanza dello sport nel percorso di crescita. “C’è una proposta di legge di modifica di questi Giochi che estenderebbero la fascia d’età anche alle elementari e devo dire che su un aspetto non mi trovo d’accordo, ovvero che la partecipazione sarebbe condizionata al rendimento scolastico nelle materie “tradizionali”. Questo è in contrasto con l’idea che lo sport è parte del percorso educativo, il passaggio culturale forte consiste nel ritenere lo sport necessario proprio nelle situazioni di disagio o di mancanza di una famiglia solida che possa educare appieno il ragazzo. Lo sport insegna cose che con le materie “tradizionali” non si riesce ad imparare come la collaborazione che si può avere in una squadra, ha delle sue pecurialità che non si trovano dietro a un banco di scuola. I Campionati Studenteschi sono un momento di grande gioia, il modo in cui si pratica lo sport in classe non è lo stesso delle società sportive e l’ambizione di raggiungere le famigerate fasi nazionali è un traguardo molto stimolante per i ragazzi. Dal nostro punto di vista ci sarà sempre un supporto per provare a rafforzare questo tipo di momento”.

La pratica sportiva al centro del processo di formazione dei ragazzi come si evince dalle parole del Consigliere della Provincia di Parma con Delega allo Sport, Nicola Cesari. “Noi amministratori abbiamo una responsabilità, che è quella di cogliere quello che è cambiato nel mondo in questi anni, anche a causa della pandemia e di tutta una serie di esigenze che ci portano ad un’Agenda precisa del 2030 e a temi di stretta attualità come quello dell’obesità infantile in Italia. Queste manifestazioni permettono di diffondere anche solo a livello culturale l’importanza dello sport, le esigenze future del welfare sono quelle perché quando penso alle famiglie di una comunità che avranno bisogno di lasciare i propri figli in un luogo sicuro, controllato e protetto non potrà che essere un luogo in cui poter praticare lo sport”.
La Commissione Tecnica Territoriale ha scelto come motto una frase di Bebe Vio: “Fatti dire che è impossibile e mostra a tutti che puoi farcela” che si sposa con il progetto di inclusione sociale promosso dal Referente Scuola del Cip Parma, Antonio Zanrè. “Particolare attenzione viene posta anche sull’inclusione di alunni e alunne con disabilità. Grazie alla collaborazione tra Cip e Fsn sono promossi programmi “adattati” in molte discipline che permettono la partecipazione a varie categorie di disabilità. In tutte le fasi delle manifestazioni previste dai Campionati Studenteschi, dalla fase provinciale a quella regionale e nazionale, vi è la presenza sul campo del referente Cip che collabora con i docenti, educatori e l’organismo promotore per favorire e sostenere l’esperienza di tutti in massima sicurezza”.

Presenti in platea anche il Delegato allo Sport del Comune di Parma, Davide Antonelli, il fiduciario del Coni Parma, Giovanni Squarcia, il presidente del Comitato Territoriale Fipav Parma, Cesare Gandolfi e tanti altri esponenti delle Federazioni Sportive territoriali, il dirigente scolastico del Liceo Scientifico Ulivi di Parma, Giovanni Brunazzi, il dirigente scolastico del Liceo Scientifico Bertolucci di Parma, Lorenzo Cardarelli e una delegazione di studenti di Parma che si sono distinti anche fuori dai confini della nostra provincia.

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