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Calcio Dilettanti

Effetto Coronavirus: a Parma e provincia persi 226mila euro in un weekend

Effetto Coronavirus: a Parma e provincia persi 226mila euro in un weekend

(di Antonio Boellis e Lorenzo Fava) – Cancelli chiusi, in città e provincia, dal Tardini al Lanfranchi, dal Ballotta di Fidenza al Camp Nov di Sorbolo. Un weekend senza sport e senza incassi. Zero assoluto. L’indagine di Sportparma.com fa una stima dei danni economici del nostro territorio in seguito alle restrizioni governative da Coronovirus. La cifra che emerge dalla nostra inchiesta è significativa e rende l’idea della dimensione del problema, a tutti i livelli, dal calcio di serie A a quello dilettantistico, senza escludere rugby, basket e tutti gli altri sport dove è previsto un incasso dai botteghini. Il problema, però, non riguarda solo i biglietti e gli abbonamenti, ma anche i mancati incassi di bar e ristoranti presenti all’interno dei vari impianti sportivi.

Secondo i nostri calcoli, basati sui dati forniti dalle singole società e considerando solo le partite interne delle parmensi in programma nell’ultimo fine settimana, il danno da Coronavirus a Parma e provincia ammonta a 226.000 euro (circa).
Il costo più caro lo ha pagato il Parma Calcio, il quale, in seguito al rinvio della gara con la Spal, ha “registrato” un mancato incasso di circa 200mila euro (133.215,71 è il rateo abbonati); almeno stando alla media spettatori della stagione 2019-20. In questo caso, però, al danno bisogna aggiungere la beffa del rimborso biglietti (e abbonamenti).

A seguire ci sono le Zebre il cui rinvio della sfida contro gli Ospreys allo stadio Lanfranchi (Pro14) ha provocato un danno di circa 20mila euro (solo biglietteria, no terzo tempo).

Poi c’è tutto il mondo del calcio dilettanti, quanto meno dall’Eccellenza alla Prima Categoria, ossia dove è previsto un biglietto d’ingresso a pagamento. Il derby d’Eccellenza tra Borgo San Donnino e Colorno e la sfida tra Felino e Virtus Castelfranco hanno creato un buco di circa 2mila euro. In Promozione, dove erano in programma 5 sfide casalinghe, il danno complessivo oscilla tra i 2500 e i 3000 euro; per il Pallavicino, ad esempio, il danno è compreso tra i 700 e i 1000 euro. In Prima Categoria i numeri sono più contenuti, circa 1500 euro complessivi su 7 partite totali.

Restano fuori dall’indagine tutte quelle partite che non prevedono un incasso da botteghino (vedi la Parma Pallamano) e tutti gli impegni in trasferta delle squadre ducali, comprese Rugby Colorno, Rugby Noceto, Fulgor Fidenza, Colorno Calcio, Piccardo Traversetolo e Salsomaggiore Calcio, squadre che in genere hanno un buon seguito di pubblico.

In definitiva, 200mila euro per il Parma e 26mila per tutti gli altri sport. E’ questa la stima finale dei danni. A questo dato, come già detto, bisogna aggiungere tutto l’indotto: bar, ristoranti, ecc… Una cifra non quantificabile ma di un certo peso che spesso ricade su singoli imprenditori e commercianti e non sulle società sportive.
I numeri appena citati rischiano di aumentare sensibilmente se le restrizioni dovessero essere confermate anche nelle prossime settimane. Nuvoloni grigi sul futuro dello sport parmense, tant’è che alcuni sponsor, linfa vitale di quasi tutte le società, hanno già comunicato che difficilmente rinnoveranno il loro sostegno economico per la prossima stagione agonistica.

 

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