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Nel cuore dello Sport: intervista a Marco Melli, coach di scherma de “La Farnesiana”

Nel cuore dello Sport: intervista a Marco Melli, coach di scherma de “La Farnesiana”

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica “Nel cuore dello sport”. Oggi parleremo di scherma, uno degli sport che negli ultimi anni ha dato tante soddisfazioni ai colori ducali e crediamo continuerà ancora a darne. Ne parliamo con l’istruttore Marco Melli del club scherma “La Farnesiana”.

Buongiorno coach, ci spieghi brevemente quando e perché è nata “La Farnesiana” club di scherma?

“Nel 2001 io assieme ad alcuni amici, spinti dall’amore verso questo sport abbiamo fondato questa associazione con l’intento di promuovere e creare una specie di polo per tutti gli amanti della scherma a Parma”.

La scherma è anche una disciplina importante dal punto di vista paraolimpico?

“Si, la scherma è stato uno dei primi sport a consentire una completa integrazione: il ragazzo in piedi può schermare per migliorare i movimenti del tronco e di braccio, viceversa il ragazzo in carrozzina può guardare un match di scherma in piedi per rendersi conto della maggior fisicità”.

Ci sono differenze riguardanti l’aspetto tecnico?

“Se teniamo conto che i ragazzi son fissati su carrozzine asimmetriche, sostanzialmente cambia poco o nulla, cioè in realtà c’è solo qualche cambiamento per quanto concerne le sanzioni. Esempio: nella scherma paraolimpica non esiste la sanzione per l’uscita dalla pedana essendo le due carrozzine ancorate sul terreno di gioco; invece esiste la sanzione in caso di sollevamento dei glutei dal cuscino della carrozzina…”.

Gli atleti seguono una preparazione atletica particolare?

“No, la preparazione si svolge tutti insieme, anche se i ragazzi in carrozzina svolgono una preparazione più’ delicata, caratterizzata dal mantenimento o dal recupero delle proprie funzionalità. Inoltre bisogna ricordare che i ragazzi in base al loro livello di disabilità vengono suddivisi in tre categorie: A, B e C, quest’ultima comprende le disabilità più gravi”.

Per chi non lo sapesse ricordiamo che in questa disciplina si usano diverse “armi” …vero?

“Si, le “armi” sono 3: spada, sciabola e fioretto, noi del club scherma “LA FARNESIANA” per una scelta sociale pratichiamo solo i primi due. La differenza principale è che con la sciabola si tira soprattutto di taglio, mentre con la spada si tira essendo costretti di punta. Il motivo è storico diciamo, la sciabola era l’arma della cavalleria mentre la spada della fanteria”.

Altre cose da segnalare?

“Si, la sciabola è molto più tecnica rispetto alla spada. Poi ci sono da segnalare delle differenze: oltre all’impugnatura classica c’è anche l’impugnatura anatomica, utilizzata dagli atleti seduti, che permette di avere più forza di impugnatura, invece solo per la scherma in piedi è presente un’ulteriore scelta nella spada: l’impugnatura alla francese che consente di allungarsi nel colpo”.

Che momento è per la scherma in Italia?

“Nonostante gli ottimi risultati raggiunti la scherma è ancora poco conosciuta soprattutto quella paraolimpica, qui a Parma gli sport che vanno per la maggiore sono basket, nuoto e ultimamente l’handbike. Attualmente in Italia abbiamo una sessantina di schermitori paraolimpici (nel nostro club su 130 iscritti totali sono molto in minoranza quelli paraolimpici, per diversi motivi). Nelle ultime paralimpiadi abbiamo conquistato un bronzo di sciabola maschile (categoria B) con Alessio Sarri; poi abbiamo un ex Campione Mondiale come William Russo (categoria C)”.

Commento sulla stagione del CLUB SCHERMA “LA FARNESIANA”?

“Stagione positiva, infatti per quanto riguarda la scherma in piedi abbiamo una squadra di sciabola femminile in seria A1, nell’Under 20 una ragazza ha conquistato 3 medaglie mondiali; dal punto di vista paraolimpico siamo stati un pò sfortunati perché il nostro atleta federale si è fermato causa infortunio. Dallo scorso anno ha iniziato a gareggiare Giuseppe Carmina che ci sta dando e ci darà delle soddisfazioni. Noi abbiamo anche un settore promozionale di “plastica”; cioè i ragazzi acquistano spade plastificate elettrizzate, risparmiando un bel po’ sulla attrezzatura ufficiale, in seguito se il ragazzo è d’accordo si compie il passaggio al ferro”.

Prossimi impegni e future collaborazioni?

“Si stanno svolgendo ora i mondiali a Kazan e colgo l’occasione per fare un in bocca al lupo a tutti gli azzurri. Capitolo collaborazioni: essendo un centro federale di promozione e formazione organizziamo gare non ufficiali e corsi, con altre società affini alla nostra organizziamo stage di aggiornamento e campus estivi”.

Obbiettivi per l’anno prossimo?

“Conquistare diverse medaglie e conquistare il pass per le prossime paralimpiadi di Rio in Brasile, per il resto consolidare l’attività”.

Infine cosa direbbe a un ragazzo per convincerlo a praticare la scherma?

“La scherma è lo sport migliore di tutti, perché è il miglior compromesso tra corpo e mente. Per saperne di più basta visitare il nostro sito: www.lafarnesianascherma.it “.

Concludiamo così la nostra chiacchierata, la ringraziamo e speriamo in un futuro sempre più roseo per lo sport italiano.

“Grazie a voi, auguro a tutti i lettori di sportparma una buona estate!”.

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