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Rugby

Parte il progetto Polo di Formazione sul territorio parmense

Parte il progetto Polo di Formazione sul territorio parmense

Si è tenuto nei giorni scorsi alla Cittadella del Rugby di Parma un incontro informativo sul “Polo di Formazione Annate 2005/2006”, la nuova iniziativa fortemente voluta dalla Federazione Italiana Rugby per supportare e sviluppare il settore giovanile del territorio.

Il progetto è stato illustrato alle famiglie dei giocatori coinvolti da Stefano Romagnoli (Direttore Tecnico Rugby Colorno), Pietro Rusconi (dirigente Rugby Parma) e Roland De Marigny (Direttore Tecnico Rugby Parma). Presente anche Paolo Grassi, referente della Federazione.

Partendo dall’esperienza maturata con le Accademie Federali, scopo del progetto è creare un sistema che permetta ai giovani giocatori classe 2005/06 di raggiungere importanti obiettivi agonistici sia all’interno del proprio club di appartenenza che a livello nazionale, mantenendo un equilibrio che consenta loro di partecipare a sedute di allenamento di qualità senza allontanarli dalle loro famiglie, dai loro club, dai loro amici e dalla loro scuola. Si tratta di un progetto inclusivo rivolto a tutti gli atleti nati nel 2005 e nel 2006 che abbiano voglia di mettersi in gioco. Non sono previste selezioni iniziali.

Quattro i club coinvolti: Rugby Colorno, Rugby Parma, Rugby Noceto e Le Viole Amatori Parma. Un contesto condiviso a livello territoriale per creare una sinergia che permetta di alzare il livello della proposta tecnica a giovani di questi quattro club del parmense.
Sei i pilastri metodologici su cui poggia il progetto: tecnico (sviluppo delle skills), tattico (workshop su principi e sistemi di gioco), fisico (preparatori atletici dedicati), nutrizionalementale (mental coaching), olistico (valori ed etica del lavoro). Tre invece gli step di crescita previsti per le 3 categorie coinvolte (under 15-17-19): imparare ad allenarsi, imparare a giocare, imparare a vincere.
Il Polo parmense, la cui responsabilità organizzativa è affidata a Stefano Romagnoli, Pietro Rusconi e Luciano Guasti, potrebbe far nascere inoltre sinergie e collaborazioni tra tecnici preparatori atletici, fisioterapisti e medici qualificati delle quattro società coinvolte. Insomma un vero e proprio centro di formazione continua anche per gli staff così da potersi allineare rispetto ai programmi e alle metodologie del Polo attraverso incontri formativi con tecnici esterni di alto livello.

Per i 50 ragazzi potenzialmente coinvolti nel progetto sono previste due sedute di allenamento (al lunedì e al mercoledì) per un totale di 3 ore settimanali integrative rispetto ai regolari allenamenti presso i propri club. Sede del Polo la Cittadella del Rugby di Parma. Ieri, lunedì 26 settembre, si è tenuto il primo allenamento.

(In foto, da destra, Stefano Romagnoli, Roland De Marigny e Pietro Rusconi)

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