Entra in contatto:
volley generica 437294672

Volley

Il 1° dicembre al PalaRaschi volley per tutti

Il 1° dicembre al PalaRaschi volley per tutti

Prima tappa del tour del Minivolley con all'interno due finestre dedicate agli Special Olympics e alla promozione del sitting volley tra i fautori del quale vi è l'ex assessore allo sport del Comune, Carlo Alberto Cova.

Domenica primo dicembre il PalaRaschi sarà invaso da giovanissimi pallavolisti di Parma e provincia riuniti per la prima tappa di una serie di 15 dedicate al Minivolley. Tutti presenti dalle 9 di mattina e sul parquet fino a pomeriggio inoltrato. Alla manifestazione, organizzata dalla locale Fipav e dall’Apapar, l’associazione dei pallavolisti parmigiani, saranno di scena giovani dai 5 ai 10 anni di diverse società sportive. A Parma non ci sono più club ai massimi livelli ma c’è una base piuttosto florida e iniziative di questo tipo sono volte a tenere vivo l’interesse dei più giovani in questo sport che a Parma sportiva ha dato tanto e ci si augura possa tornare ai livelli cui eravamo abituati. All’interno dell’evento vi saranno altri due momenti importanti. Una finestra sarà dedicata agli Special Olympics, persone con disabilità mentali, grazie anche all’impegno degli Amici del Volley, e un’altra per una dimostrazione di Sitting volley. Alla disciplina dedicata ad amputati e portatori di altre disabilità sta lavorando da tempo l’Apapar con l’ex assessore comunale allo sport Carlo Alberto Cova anche se non è facile farli approcciare. «C’è ancora ritrosia nei confronti di questa disciplina» ammette Cova «anche se dopo l’esperienza dello scorso anno qualcosa sembra muoversi». L’Energy volley è una realtà che si sta adoperando per sviluppare questa disciplina e sarà presente al momento dimostrativo del primo dicembre che partirà intorno alle 17, dopo le premiazioni del Minivolley. Anche Acli e Friends sono attive in tal senso e saranno presenti. L’idea è quella di predisporre un quadrangolare cui parteciperà anche una società di Bologna. La dimostrazione avverrà facendo ricorso quasi esclusivamente a normodotati, proprio per il motivo che spiegava Cova, indispensabili comunque per fare promozione e per provare a dar vita, in un futuro non troppo lontano, almeno a una sorta di campionato “integrato”.

Commenti
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Volley